Details
Engravers
BERTELLI Donato
Description
In alto troviamo lo stemma della città e il titolo: LA IMPERIAL CITTA DI AUGUSTA. Nel cartiglio in basso a destra si legge: Il vero ritratto della antiqua, & famosissima Città Imperiale Augusta, come hora si ritrova con le fosse, ponti, muraglie, porte, strade, fontane, et acque, chiese, monasterij, et hospitali, et con soma diligentia disegnata, et in Rame intagliata. Segue lâimprint editoriale: In Venetia lâAnno 1569. Alla libraria del segno di S. Marco. Nel cartiglio di sinistra, disposta su quattro colonne, è incisa una legenda numerica di 99 rimandi a luoghi e monumenti notabili. Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei punti cardinali: SEPTENTRIO, MERIDIES, ORIENS, OCCIDENS, il nord è a destra. âSi tratta di una replica, pressoché identica, delle opere precedenti, pubblicata dalla tipografia Alla libraria del segno di S. Marco della famiglia Bertelli. In questo caso lâeditore è da identificarsi in Donato Bertelli. Alcuni esemplari dellâopera si trovano, infatti, nella raccolta Le vere imagini et descritioni delle piu nobili città del mondo, edita a Venezia da Donato nel 1569, in aperta concorrenza con le analoghe raccolte urbane di Forlani-Zenoi (1567) e del consanguineo Ferrando Bertelli (1568). Si conosce la carta anche attraverso esemplari conservati in raccolte fattizie di più grande formatoâ (cfr. Bifolco-Ronca p. 914). âIl prototipo di questa tipologia di incisioni italiane sulla città di Augsburg è la Ciuitatis Augustana olim Vindelica, hodie Rhetica, toto orbe terrarum notissima di Sebastian Münster, inserita nella sua Cosmographiae Universalis, edita a Basilea a partire dal 1544â (cfr. Bifolco-Ronca p. 910). Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, tracce di colla al verso, per il resto in buono stato di conservazione. Molto rara. Bibliografia Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI Secolo (2018): pp. 914-915, Tav. 338; Christieâs (1998): n. 992; Dzikowski (1940): n. 84; Ganado (1993): p. 24; cfr. Valerio (1998): p. 40, n. 10 e p. 45, 7, n. 16 e 8, n. 12.