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Autographs

DELLA SALA Vincenzo –

Pensiero autografo firmato su pagina (mm 152×95) di “liber amicorum” , non datato (primi 1890 ca.).

1890

80.00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italy)

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Details

Year of publication
1890
Author
DELLA SALA Vincenzo –
Keyword
Giornalisti, Scrittori, Vincenzo Della Sala

Description

Manoscritto a inchiostro marrone 4 righi oltre la firma. « Di tutte le illusioni, sola, quella che non cade mai è, per me, l’amicizia. Io non credo all’amore: è la rettorica dell’amicizia; o, meglio, è il dippiù dell’amicizia. Che le signore mi associano». Vincenzo Della Sala fondatore della rivista Cronaca partenopea. «È il 16 marzo del 1890 quando vede la luce il primo numero della rivista «Cronaca partenopea», fondata a Napoli da Vincenzo Della Sala. La pubblicazione, che nel sottotitolo chiarisce la propria area di interesse definendosi come Rivista illustrata di Letteratura ed Arte, riscuote un tale favore di vendite che del numero ne viene stampata una seconda edizione. La rivista, in quattro fogli con cadenza settimanale, si colloca subito tra quelle di maggior successo di questi anni, con le sue 4.000 copie di tiratura, seconda solo alla «Tavola rotonda» di Gaetano Miranda, nata l’anno dopo e balzata in vetta con 10.000 copie. Della Sala non scrive programmi e non fa proclami, ma annuncia: "L’esperienza del passato mi ha delineato il cammino, che dovrò percorrere: il consiglio amorevole degli amici e, quello che è più, la loro valida cooperazione mi sorreggeranno, ora ed in avvenire. Un giornale non si giudica dal primo numero: via via, mostrerò, co’ fatti, quale sia il mio programma, quali i miei intendimenti".Gli ‘amici’ (cui allude) che si alterneranno a collaborare per la «Cronaca» sono quelli assieme ai quali Della Sala anima la generazione di letterati affermatasi a Napoli negli anni ’80, da Federigo Verdinois a Salvatore Di Giacomo. Le affinità elettive con il circolo di intellettuali addensatosi intorno alla rivista romana «Cronaca bizantina» di Angelo Sommaruga, crogiuolo di sensibilità diverse, da quella classicista alla scapigliata, dalla verista alla decadente, costituiscono un punto di partenza dal quale muovere per comprendere l’humus culturale in cui vivificano alcune giovani testate napoletane; ma soprattutto indicano il passaggio, tramite il filtro delle esperienze di verismo moderato del «Fantasio» fondato da Salvatore Di Giacomo, Onorato Fava e Vittorio Pica nell’80, e del «Fortunio» di Giulio Massimo Scalinger, nato nell’88, verso una trasformazione stilistica della comunicazione narrativa».
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