Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Autographs

GAGLIARDI Cecilia [Roma 1881 – 1959?]. Soprano.

Ritratto fotografico con firma autografa (1914 ca.).

150.00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Author
GAGLIARDI Cecilia [Roma 1881 – 1959?]. Soprano.
Keyword
Cecilia Gagliardi, SOprano, Opera lirica

Description

Fotografia ai sali d’argento, virata in seppia, montata su supporto in cartoncino, mm 235×147 (fotografia), mm 360×250 (supporto). Sul fronte è presente il marchio (lievemente stinto) del fotografo: «Stabilimento Fotografico del Cav. Adolfo Ermini. Milano – Corso Venezia 11». In buone condizioni. Rara. Intenso e sorridente ritratto fotografico di Cecilia Gagliardi tra le più illustri cantanti del suo tempo. Dotata d’una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini Falchi. Sebbene frammentarie, le notizie riguardanti la sua carriera permettono ugualmente di collocarla tra le più illustri cantanti del suo tempo; secondo quanto afferma C. Schmidl aveva una voce superba, dagli acuti portentosi e dolcissima nel registro medio; fu proprio grazie al volume della sua voce e all’autorevolezza della sua presenza scenica che poté esordire a Milano al teatro alla Scala il 10 dic. 1903 nella prima rappresentazione italiana de L’oro del Reno di R. Wagner nel ruolo di Freia sotto la direzione di C. Campanini. La sua definitiva affermazione avvenne il 27 febbr. 1909 al teatro Costanzi di Roma ove subentrò alla celebre Celestina Boninsegna nel ruolo titolare dell’Aida di G. Verdi, ottenendo ampi consensi dalla critica. Riconfermata al Costanzi, nella stessa stagione cantò ne La dannazione di Faust di H. Berlioz, Il principe Zilah di F. Alfano e nella Loreley di A. Catalani, opera in cui fu particolarmente ammirata. Altro successo la G. riscosse l’11 marzo 1911 nel Macbeth di Verdi rappresentato al teatro Costanzi in occasione dell’Esposizione musicale per il cinquantenario della proclamazione del Regno d’Italia. L’interpretazione che la G. diede di lady Macbeth, a fianco di Mattia Battistini, suscitò grande impressione. Cantò ripetutamente su tutte le scene italiane, unica eccezione il teatro S. Carlo di Napoli che la vide una sola volta in Un ballo in maschera di Verdi (marzo 1914) con A. Bonci , R. Stracciari. T. Di Angelo, diretta da L. Mugnone. La vastità del repertorio unita alla visceralità interpretativa imposta dall’affermarsi dello stile di canto “verista” provocò alla G. una grande stanchezza fisica, ancor prima che vocale, tanto che nel 1921 durante la rappresentazione di Un ballo in maschera di Verdi al teatro Real di Madrid ebbe un collasso dopo l’aria “Ma dall’arido stelo divulsa” e svenne in palcoscenico. Da questo momento, abbandonata la carriera, si perdono le sue tracce. Si ignorano il luogo e l’anno della morte [L’Archivio Storico Ricordi, colloca la sua morte nel 1959].
Logo Maremagnum en