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Photographs

Alfonso Capecelatro Cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Dedica e firma autografa del cardinale e letterato al colonnello G. Saladino.

400.00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italy)

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Autografi, Fotografia, Alfonso Capecelatro, G. Saladino

Description

Fotografia all’albumina formato cabinet (mm 135×100), montata su supporto in cartoncino (mm 163×106) del fotografo Sante Avati-Napoli, s.d. (dopo il 1885). Rara e ricercata fotografia con dedica autografa del Cardinale e bibliotecario Alfonso Capecelatro: «All’Illus. Sig. Colonnello G. Saladino un attestato di Stima». Alfonso Capecelatro [Marsiglia 1824-Capua 1912]. Cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Nacque a Marsiglia. Nella città francese si trovava il padre Francesco Duca di Castel Pagano con la consorte Maddalena Sartorelli, costretto all’esilio volontario da Napoli, quando Ferdinando I lo sospettava, come ex ufficiale del regno di Murat, d’essere partecipe della rivoluzione costituzionale del 1821. La famiglia ritornò a Napoli nel 1830. Il 1º aprile 1840 entrò a far parte della Confederazione dell’oratorio di San Filippo Neri. Il 23 maggio 1847 fu ordinato presbitero. Fu preposito della Congregazione dell’oratorio di Napoli per quindici anni. Fu uno scrittore prolifico, dotato di uno stile elegante, si dedicò a libri di dottrina cattolica, di morale, di storia ecclesiastica e di avvenimenti e personalità da lui conosciute direttamente come il padre Ludovico da Casoria. Il 5 maggio 1879 fu nominato vicebibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il 20 agosto 1880 fu nominato arcivescovo di Capua; ricevette la consacrazione episcopale il 28 ottobre dello stesso anno dal cardinale Raffaele Monaco La Valletta. Papa Leone XIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 27 luglio 1885 e il 30 luglio dello stesso anno ricevette il titolo dei Santi Nereo e Achilleo. Il 15 luglio 1886 optò per il titolo di Santa Maria del Popolo. Il 29 aprile 1890 fu nominato bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana. Partecipò al conclave del 1903 che elesse papa Pio X. Attorno a lui si accolsero persone varie e discordi, affratellate dalla sua virtù superiore, dal P. Zocchi al Fogazzaro, a Guido Mazzoni, al cardinal Mercier; suoi amici furono il Montalambert, il Manzoni, il Tommaseo, lo Sclopis, il Conti, il Tosti, il Bernardi, e quanti contemporanei ebbero fama di dotti. La sua produzione letteraria, esegetica, storica, apologetica, è vastissima. La prima delle sue opere, scritta per incitamento del Tosti, Storia di S. Caterina da Siena e del papato del suo tempo (1a ed., Napoli 1856, voll. 2), resta, a giudizio di molti, la prima anche per freschezza di pensiero e di forma. Per primo in Europa capì chi era Newman [di P. Edoardo A. Cerrato]. Fra gli scritti di Alfonso Capecelatro, tutti pubblicati a Roma, si ricordano: Newman e la religione cattolica in Inghilterra, 1859; Storia di S. Pier Damiano e del suo tempo, 1887; Gli errori del Renan nella Vita di Gesù, 2ª ed., 1908; La Vita di Gesù Cristo, nuova ed., 1915; La vita di S. Filippo Neri, 3ª edizione, 1901; Sermoni ed omelie, 4ª ed., 1908; Lettere pastorali e discorsi accademici e d’occasione, 1890; Opuscoli di vario argomento, 1891; Scritti vari, 4ª ed. emendata e riordinata dall’autore, 1892; Vita del padre Ludovico de Casoria, 2a ed., 1893; La vita di S. Alfonso Maria de’ Liguori, 1893; Le virtù cristiane, 2ª ed., 1913; Vita della serva di Dio Paola Frassinetti, 1900; Nuovi discorsi, omelie, lettere pastorali e prose varie, 1901; Problemi moderni, 1904; Compendio della vita di Gesù Cristo, 1896; L’anima con Dio. Preghiere e meditazioni, 4ª ed., 1909; La vita del P. Rocco narrata particolarmente ai popolani, 1881.
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