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Rare and modern books

Lenci.

Catalogo della ditta Lenci.

1930

unavailable

Perini Libreria Antiquaria (Verona, Italy)

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Details

Year of publication
1930
Place of printing
Torino,
Author
Lenci.
Keyword
lenci, bambole

Description

In 8° (240x180); pagg. 80 con 11 fascinose riproduzioni policrome da pochoir e 69 cartoline raffiguranti le strepitose bambole in feltro della Lenci, che valsero numerosi premi alla ditta, durante le varie esposizioni internazionali, di Zurigo, Parigi, Roma o Milano, a cui prese parte. Tuttavia, l'originalità delle creazioni Lenci fu presto messa alla prova dalle numerose imitazioni e dalla produzione, in Italia e altri paesi d'Europa, di bambole simili ma di qualità e prezzo inferiori. Per far fronte a questo tipo di concorrenza la Lenci non poté che realizzare idee sempre nuove, come i famosi fiori in feltro Lenci inseriti a campionario nel 1926, e le ceramiche artistiche, la cui produzione iniziò nel 1927. La Lenci (acrostico di Ludus Est Nobis Constanter Industria) è una società di ceramiche e una fabbrica di bambole in panno fondata nel 1919 nella città di Torino. <BR>Il 23 aprile 1919 Enrico Scavini deposita a Torino il marchio di fabbrica "LUDUS EST NOBIS CONSTANTER INDUSTRIA" (reg. gen. n°17955), il cui acronimo è LENCI, per "giocattoli in genere, mobili, arredi e corredi per bambino". Il marchio consiste nell'immagine di una trottola, a una certa distanza dalla quale è avvolto elicoidalmente un filo; il tutto è compreso nella scritta "LUDUS EST NOBIS CONSTANTER INDUSTRIA", disposta in un cerchio. Il 12 luglio 1922, sempre Enrico Scavini deposita il marchio "LENCI" (reg. gen. n°22825) per: "giocattoli, bambole, pupazzi, confezioni, articoli di vestiario, decorazioni per vestiti, scialli, cuscini, cappelli, scarpe, pantofole, cinture, articoli di moda e fantasia, tende, mobili in legno dorato, arredamenti per la casa".<BR>Pare che l'acrostico sia stato coniato ad arte da Ugo Ojetti o dal poeta "Fantasio" (Ignazio Vacchetti), partendo dalle lettere che compongono il nome "Lenci", diminutivo di Helen König (Elenchen, come la chiamava il babbo e che lei, piccolina, pronunciava LENCI), l'artista autrice delle prime bambole Lenci, nonché moglie di Enrico Scavini.<BR>Bella legatura in cartone editoriale policromo con al centro del piatto una bambola all'interno di una ghirlanda. Bell'esemplare, minime trace d'uso.<BR>
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