Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Rare and modern books

Blumenberg Hans, Gorgone S. (Cur.), br.

L'uomo della luna. Su Ernst J�nger

Mimesis, 2012

unavailable

Maremagnum.com (Milano, Italy)

Ask for more info
unavailable

Payment methods

Details

Year of publication
2012
ISBN
9788857513041
Author
Blumenberg Hans, Gorgone S. (Cur.)
Pages
pagine 138
Series
Novecento
Publishers
Mimesis
Size
In-8
Keyword
Filosofia occidentale: dal 1900
Illustrator
br.
Languages
Italian

Description

L'edizione completa degli scritti che Blumenberg, nell'arco di pi� di quarant'anni, ha dedicato a Ernst J�nger, testimonia un persistente e singolare interesse del teorico della metaforologia per l'opera di uno tra i pi� significativi e controversi autori tedeschi del XX secolo. Si tratta di articoli e brevi interventi apparsi su quotidiani, ma anche di inediti, in cui Blumenberg, senza prendere parte alla polemica sull'opera e la figura di J�nger, fornisce una lettura originale e spesso accattivante, in quanto calata nella comune attualit�torica e culturale, di alcuni temi cruciali dei suoi scritti: la guerra, la tecnica ed il corrispondente tipo umano dell'operaio, la resistenza 'letteraria' al nazismo (preziosa �a testimonianza di Blumenberg della 'consolazione' fornita dalla pubblicazione del romanzo "Sulle scogliere di marmo"), il nichilismo e la "nuova teologia". All'apprezzamento per la scrittura diaristica j�ngeriana, giudicata la migliore in lingua tedesca del Novecento, si unisce un crescente sospetto per le doti autenticamente narrative ed inventive di J�nger che, tuttavia, alla luce della generale interpretazione neoplatonica della sua opera, sembra giustificarsi con la potenza sinottica della sua parola, costantemente rivolta a cogliere l'unit�rofonda che sta dietro la molteplicit�ei fenomeni, e con l'impazienza del suo stile, sempre teso a "saltare dall'apparenza all'idea".