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Rare and modern books

Botero Giovanni

Le relationi universali di Giovanni Botero Benese Divise in Quattro Parti Nella Prima parte si contine la Descrittione dell'Europa, dell' Asia e dell' Africa . e del Continente del Mondo nuovo. Nella Seconda, si dà contezza de' maggiori prencipi del Mondo e della cagione della grandezza de i loro stati. Nella Terza si tratta ancor dei popoli d'ogni credenza, Cattolici, Giudei, Gentili e Scismatici. Nella quarta si tratta delle Superstioni . con le figure, & due copiosissime tauole

Apresso Agostino Angelieri, 1607-1608

unavailable

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria (Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1607-1608
Place of printing
In Venetia
Author
Botero Giovanni
Publishers
Apresso Agostino Angelieri
Keyword
Enciclopedie rinascimentali, Storia e geografia politica, Seicentine
Binding description
*Vellum
Dust jacket
No
State of preservation
Good
Languages
Italian
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

4 parti con autonomo frontespizio in un volume in-8° (20x16 cm), legatura coeva in piena pergamena floscia con titolo calligrafato al dorso. Pp (32), 256, 80, 4 carte geografiche ripiegate fuori testo (Europa, Asia, Africa, America); (20), 152; 183, (9); (16), 79, (1); ai frontespizi marca tipografica allegorica (anfora reclinata da cui scaturiscono gocce a nutrire una pianta illuminata dal sole, motto 'Poco a poco'), capolèttere e fregi silografici. Restauro integrativo al verso del primo frontespizio, alcune rare carte lievemente arrossate, piccola galleria tarlacea a forma di lambda alla pp 1-16 (volume secondo della prima parte). Nel complesso più che buon esemplare fresco, genuino e marginoso. Pregiata edizione veneziana racchiudente delle 'Relationi Universali, apparse a più riprese tra il 1591 e il 1596 (ma esiste anche una quinta parte, scritta nel 1611, ed edita integralmente solo dal Gioda nel 1895, il cui manoscritto andò sciaguratamente distrutto nel 1904, nell'incendio della Nazionale di Torino), offrente una vastissima raccolta di notizie geografiche, storiche, religiose, culturali, economiche e politiche su tutte le parti del mondo allora conosciuto. Le carte dell'Europa, Asia, Africa sono del cartografo Giuseppe Rosaccio (Pordenone 1530 circa - 1620 circa) nel secondo stato, firmate in basso a sinistra in lastra, incise da Girolamo Porro (Padova 1520 -Venezia 1604). Dedicatorie a stampa a Carlo Emanule di Savoia, Carlo Borromeo, Giovanni Fernando di Velasco, soneto di Gherardo Borgognoni dell'Accademia degli Inquieti di Milano dedicato a Botero. 'Della Ragion di Stato', apparsa per la prima volta a Venezia per il Giolito nel 1589, è invece l'importantissimo trattato con cui Botero precisò il suo ideale di governo in senso antimachiavellico e avverso al tacitismo, e con il quale dette fondamento giuridico alle teorie politiche della Controriforma. La maggior parte delle notizie sono ovviamente indirette, avendo il Botero viaggiato all'estero solo in Francia ed in Spagna, ma 'il suo merito consiste nell'aver saputo metter insieme sulla geografia politica del tempo una trattazione complessiva chiara e ben ordinata, ricca di dati, ampia, tale cioé da soddisfare bene la curiosità di larga cerchia di lettori', come scrive Federico Chabod, che, pur limitando il valore propriamente storiografico del libro (il metodo nella cernita delle fonti è stato paragonato a quello degli ambasciatori veneti del Cinquecento), ne sottolinea comunque l'importanza di sintesi e la dominante che in essa esercita la componente politica, specialmente incentrata sullo Stato della Chiesa. Annota, sulle 'Relationi', Alberto Magnaghi (Enciclopedia Italiana, VII, 568), già autore di un significativo scritto su Le Relazioni Universali di Giovanni Botero, e le origini della Statistica e dell'Antropogeografia (Torino, 1906) 'Le sue Relazioni universali, vero e completo trattato di geografia politica universale, basata sopra conoscenze positive e tali da riuscire utili soprattutto agli uomini di stato, segnano un nuovo indirizzo nella scienza. Quest'opera si stacca nettamente dal carattere umanistico e storico delle cosmografie del sec. XVI, per offrire per la prima volta e quasi esclusivamente notizie concernenti lo stato presente.Opera veramente grandiosa per il modo come venne concepita e sistemata; da essa sono bandite le aridità di notizie schematiche, gli elementi di nomi e di cifre e quella strabocchevole superfluità di riferimenti storici che quasi sempre coprivano e nascondevano il contenuto geografico in opere che pure avevano il titolo di geografia.L'opera sua aveva naturalmente un fine politico, ma il metodo era geografico. In tempi di poco posteriori, quando fu sentita la necessità di sistemare sempre più scientificamente codesto complesso di cognizioni ch'era indispensabile possedere allo scopo di nosse rempublicam, sorse la statistica, nel senso di una descrizione ordinata delle cose notevoli degli stati nell'attualità. Questa scienza, che si conservò poi a lungo sotto nomi svariati, trae le sue origini dalle Relazioni universali del Botero'. Bibliografie: Assandria, p. 60, XII, 75. S.T.C. XVII Century, 139. Michel-Michel, I, 202. Streit, I, 242 e 565. Burden, Mapping of North America, 149. Amm. Alden, 659-22. Sabin, 6800. Borba de Moraes, I, 114. Cat. Vinciana, 1092. Cicogna, 1097. Haym, 69, 13.
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