APOLOGIA DE GLI ACCADEMICI DI BANCHI DI ROMA CONTRA M.LODOVICO CASTELVETRO DA MODENA. In forma di uno Spaccio di Maestro Pasquino, con alcune operette incluse, del Predella, del Buratto, di Ser Fedocco: in difesa de la seguente Canzone del Commendatore Annibal Caro, appartenenti tutte a l'uso de la lingua Toscana.

Cm.14.7x9,4. Carte (8), 180, numerate solo al recto. Legatura in piena pergamena con titoli manoscritti al dorso a quattro nervature. Tagli spruzzati. Marca calcografica al frontespizio, con una incisione al verso del medesimo. All'interno, dopo la "Tavola de la contenenza del Libro", compare un secondo frontespizio, con titolo leggermente variato, "Spaccio di Maestro Pasquino Romano", ed il 1572 come indicazione dell'anno di stampa. Seconda edizione, dopo quella del 1558, di una celebre polemica cinquecentesca, dopo che il Castelvetro aveva analizzato con intransigente petrarchismo una canzone del Caro. > Graesse, II, 51. Brunet, I, 1588. Gamba, 276, "Il Viotto ristampò quest'"Apologia" nel 1573, e mi avvertì il Cav. Pezzana che nella Biblioteca Parmense sta un esemplare con la particolarità dell'anno 1572 nel secondo frontespizio, che invece di "Apologia" ha "Spaccio erc.", mentre gli altri esemplari hanno anche in questo, 1573, senza differenza nel resto". Melzi, I, 5. Razzolini, 88. Fontanini, "Biblioteca italiana", 171.3. Codice libreria 150471.