Details
Author
Eustachius Bartolomeus
Publishers
Ex. Typographia Pauli Junchi,
Description
In Folio (mm 380x265); pagg. (4), V- LX, 128, (2 erroneamente numerate); 47 eleganti tavole anatomiche incise finemente in rame fuori testo e numerate in lastra. Mezza pelle di vitello coeva con angoli, dorso a sei nervi, titolo in oro su tassello verde, piatti marezzati, tagli rossi a spruzzo. Occhietto, frontespizio in rosso e nero con grande vignetta raffigurante lo studio anatomico, dell'Archiginnasio romano, incisa da Pietro Leone Ghezzi. Elegante la veste editoriale con capolettera calcografico parlante a pag. V; capolettera, testatine e finalini silografici.<BR>Bartolomeo Eustachi, meglio conosciuto come Eustachio (San Severino Marche, 1500-1510-Fossombrone, 27 agosto 1574), è stato un celebre anatomista italiano.<BR>Questa è la sua opera più famosa, le 47 tavole furono incise nel 1552, da Giulio De Musi su disegni dello stesso autore e di Pier Matteo Pini, suo affezionato allievo, e fecero tributare all'autore il titolo di "principe dell'anatomia" e avrebbero dovuto corredare l'opera anatomica cui Eustachi dedicò i suoi sforzi senza tuttavia riuscire a terminarla. Una piccola parte dei commenti alle tavole fu pubblicata, lui vivente, gli altri andarono perduti dopo la sua morte (1574); le incisioni invece furono depositate nella Biblioteca Vaticana, dove furono rinvenute oltre un secolo e mezzo dopo da Giovanni Maria Lancisi che provvide a pubblicarle con i testi superstiti dell'Eustachi e a scriverne di nuovi a commento delle importanti tavole, che ne erano prive. <BR>Il lavoro realizzato da Eustachio insieme a Pini era innovativo per i tempi: le illustrazioni erano molto moderne e fornivano alcune delle migliori descrizioni della base del cervello, il sistema nervoso simpatico (i nervi che controllano la costrizione dei vasi sanguigni, tra le altre cose), il sistema vascolare e la struttura della laringe. Se quelle tavole fossero state pubblicate nel 1550, lo studio dell'anatomia umana sarebbe progredito molto più rapidamente, ed Eustachio sarebbe stato famoso quanto Vesalio. Malgrado il ritardo con cui vennero alla luce, le tavole di Eustachio influenzarono la scienza di allora perché contenevano scoperte anatomiche non riportate da Vesalio. Ottimo esemplare, lievi tracce d'uso a spigoli e angoli, internamente genuino ad ampi margini, lievi ossidazioni a poche pagg.<BR>Garrison-Morton 391: a proposito dell'edizione del 1714, fa riferimento a questa bella collezione di tavole, notando che le tavole in rame sono più accurate del lavoro di Vesalio. Eustachio scoprì la tuba di Eustachio, il dotto toracico, le adremali e il nervo abducente, e fornì la prima descrizione accurata dell'utero. Lo stile di Eustachio è sobrio rispetto a Vesalio, che lui non amava. Il suo stile riflette la sua mente esigente e precisa, con un'attenta prospettiva ed esattezza. La sua precisione e accuratezza fanno di quest'opera uno dei grandi studi anatomici del Rinascimento; Choulant 202, cita altra edizione; Wellcome II, 536; Norman 740.<BR>