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Rare and modern books

Bollettino d'Arte edito dalla Galleria Bardi, n. 2, gennaio 1929. Casimiro Jodi, Franco Lombardi, Antonio Moretti, Filippo Maliavine

Arte Grafica Ambrosiana, 1929

50.00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italy)

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Details

Year of publication
1929
Place of printing
Milano
Publishers
Arte Grafica Ambrosiana
Keyword
storia dell'arte, simple

Description

In 16 (cm 12,5 x 17,5), pp. 48 con illustrazioni in bianco/nero intercalate al testo. Brossura editoriale. Bollettino d'Arte con notizie relative alle mostre in corso di Casimiro Jodi, Franco Lombardi, Antonio Moretti, e alle prossime esposizioni di Filippo Maliavine e Nino Galizzi. "Dirompente per il mercato milanese fu la nascita della Galleria Bardi. Un primo elemento di discontinuita' nel contesto delle gallerie del periodo e nella stessa attivita' di Pietro Maria Bardi, ex giornalista e gia' cofondatore della galleria Micheli di via Brera 7, era la questione dello spazio dove esporre quadri e sculture. Bardi era convinto che alle opere piu' moderne dovesse corrispondere un luogo architettonicamente evoluto per esporle. Un'idea nuova poi ripresa con maggiore congruenza dai fratelli Ghiringhelli per la Galleria del Milione. Un altro aspetto innovativo della galleria di Bardi riguardava la questione editoriale, ovvero lo spazio espositivo era aiutato da una reticolo di riviste, edizioni e cataloghi per favorire la vendita delle opere. Anche questa iniziativa, tuttavia, non rappresentava un'effettiva novita', tuttavia, le pubblicazioni della Societa' anonima Bardi si caratterizzavano, nel panorama milanese, per il precipuo carattere polemico e d'attualita' artistica. L'impianto del bollettino prevedeva l'apertura con i testi di presentazione delle mostre in galleria, poi a seguire le notizie e i commenti, uno spazio per le offerte e le richieste del mercato, infine la posta dei lettori e le inchieste. La galleria non abbraccio' una linea esplicitamente e coerentemente novecentista e quindi moderna, poiche' Bardi maturo' una altalenante strategia [.] sensibile alle richieste del pubblico" (Cfr. Paolo Rusconi, Via Brera n. 16. La galleria di Pietro Maria Bardi).
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