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Rare and modern books

Pound Ezra

Carta da visita

All'Insegna del Pesce d'Oro (Vanni Scheiwiller), 1974

25.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1974
Place of printing
Milano
Author
Pound Ezra
Publishers
All'Insegna del Pesce d'Oro (Vanni Scheiwiller)
Keyword
Letteratura americana, Economia e pensiero politico, Traduzioni
Dust jacket
No
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In-8°, pp. 57, (10), brossura editoriale con ritratto di Pound di Franco Gentilini. Ritratto di Pound in antiporta. 2 tavv. f.t. riproducenti un biglietto statale cinese della dinastia Tang emesso nel IX secolo e un Biglietto Gesellista di 5 Schillings. Perfetto stato. 'È la ristampa integrale del rarissimo opuscolo pubblicato da G. B. Vicari nel 1942 per le Edizioni di Lettere d'Oggi', scrive Vanni Scheiwiller nella nota editoriale; la presente seconda edizione italiana, curata da Scheiwiller e da Luciano Beggiato, venne stampata in 2000 copie numerate (n° 1826). L'opuscolo contiene una serie di considerazioni del grande poeta sul tema dell'economia, del denaro e dell'usura, riassumendo le singolari posizioni poundiane in merito. 'Non SI capisce ancora abbastanza che ogni sana economia, ogni procedimento economico sorge dalla giustizia. La moneta è una misura. È ammonimento di quanto il pubblico deve al portatore della moneta, del biglietto. «Non da natura, ma da abitudine; quindi chiamata numisma. Lo stato può prestare. È più giusto che lo stato venga pagato per il lavoro che fa l’amministrazione che non per il lavoro o del lavoro che fanno gli operai non statali. Creando precisamente questi dischi metallici, o questi pezzi di carta, che servono come mezzo di scambio e di misura degli scambi, lo stato lavora, e sarebbe giusto che gli impiegati dello stato, i governatori, fossero rimunerati per questo lavoro, invece di percepire tasse sui prodotti altrui. Il lavoro etico e intellettuale che va a determinare la misura nel misurare il prezzo giusto, merita la sua giusta ricompensa. Sarebbe anche utile che la moneta si consumasse di pari passo colle merci, invece d’essere permanente in un sistema dove i beni si consumano, e i cibi vengono mangiati. Lo studio dell’economia monetaria è degno, perché ci conduce alla contemplazione della giustizia'. Il passato presente, n. 4.
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