Catalogus scriptorum Florentinorum omnis generis, quorum, et memoria extat, atque lucubrationes in literas relatae sunt ad nostra usque tempora MDLXXIX. Auctore reverendo patre magistro Michaele Pocciantio Florentino, Ordinis servorum B. M. Virg. Cum additionibus fere 200. scriptorum fratris Lucae Ferrinij alumni sacrae theologiae professoris, atque cum tabulis locuplectissimis ipsum exornantibus.

Florentiae, apud Philippum Iunctam, 1589, in-4, legatura coeva in piena pergamena floscia, pp. [4], 172, [12]. Con marca tipografica in xilografia sul frontespizio. Errata al recto, registro e colophon al verso dell'ultima carta. Prima edizione, postuma. Il "Catalogus scriptorum Florentinorum" fa parte dell'operazione culturale di adeguamento delle forme devozionali, degli atteggiamenti religiosi e della vita culturale ai dettami della Controriforma, intrapresa dal Poccianti negli anni dopo la fine del Concilio di Trento. L'opera riprende la pratica medievale delle laudationes urbis che, a partire dal XIV secolo, crearono una vera e propria "mitologia/mitografia urbana". Tra i circa seicento autori che vi sono elencati in ordine alfabetico, è menzionato anche Niccolò Machiavelli, di cui è riportata una breve biografia. É significativo segnalare che Poccianti riconosce l’eccellenza stilistica della prosa machiavelliana, pur ribadendo la pericolosità delle idee veicolate dalle sue opere, già peraltro condannate dall’Indice tridentino del 1564. Nota di provenienza ottocentesca al recto della prima carta di guardia. Bell'esemplare.