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Rare and modern books

[Commerce, Valéry, Larbaud, Fargue, Paulhan, Perse, Caetani, Elliot, Ungare, Tti Et Al.]

Commerce. Cahiers trimestriels publiés par les soins de Paul Valéry, Léon-Paul Fargue, Valery Larbaud

(Société générale d'imprimerie et d'édition),, 1924-1932

2500.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)

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Details

Year of publication
1924-1932
Place of printing
Paris,
Author
[Commerce, Valéry, Larbaud, Fargue, Paulhan, Perse, Caetani, Elliot, Ungare, Tti Et Al.]
Volume
29 voll.
Publishers
(Société générale d'imprimerie et d'édition),
Size
in 8° (250 x 200 mm),
Keyword
Narrativa Italiana del '900 Narrativa Straniera del '900 Poesia, Straniera del '900 Poesia Italiana del '900
Binding description
copertine in brossura a diversi colori, stampa semplice in nero.

Description

PERIODICO Collezione completa. Straordinaria collezione in ottime condizioni di conservazione; la maggior parte dei fascicoli (25 su 29 usciti in totale) nella tiratura di testa (I: uno dei 1400 su Alpha; — II-IV: uno dei 150 su Lafuma; — V-XXIV: n. 73/100 su Hollande van Gelder; — XXV-XXVIII: n. 72/100 su Hollande van Gelder; — XXIX: n. 22/100 su Hollande van Gelder), nelle loro brossure originali, in barbe, spesso a fogli chiusi. Conservati inoltre: una ventina di schede bibliografiche editoriali originali, diverse tra loro, contenenti le informazioni di abbonamento e gli indici degli ultimi quattro fascicoli usciti; una lettera circolare per abbonamento; un bifolio di réclame di altre riviste letterarie; il fascicolo di «Index des années 1924-1928». Marguerite Chapin arriva a Parigi all’inizio del Novecento, per studiare canto. Lì conosce e sposa Roffredo Caetani, Principe di Bassiano, rampollo di una delle più antiche famiglie dell’aristocrazia romana e talentuoso musicista. Nella loro villa a Versailles (Villa Romaine) prende a riunirsi un circolo di intellettuali e poeti tra i quali spiccano Jean Paulhan, Saint-John Perse e Paul Valéry. Quest’ultimo una domenica propone: «Porquoi ne continuerons-nous pas nos réunions en publiant, en revue, nos dialogues? Comme titre, je suggère “Commerce”, commerce des idées» (cit. in J.L. Brown in «Books Abroad» 47:2, 1973: 307). Valéry viene affiancato da Léon-Paul Fargue e Valery Larbaud; Paulhan, che lavorava nella redazione della «N.R.F.», fornirà un ampio bacino di opere a cui attingere, mentre Saint-John Perse sarà il principale consulente per la poesia. -- La rivista si pubblicò in uno splendido formato quaderno, su carte di pregio in barbe, con impaginazione aurea ed elegantissima, in tiratura numerata in tre serie varianti secondo il più raffinato gusto francese. I primi quattro volumi, che coprono il periodo 1924-1925, impostano subito il tono della rivista, che pubblicò principalmente opere originali, accanto a brillanti ripescaggi e raffinate traduzioni d’autore che introdussero per la prima volta in francese testi precedentemente non disponibili. Nel primo volume la scena è dominata dall’anteprima assoluta di alcuni «Fragments» della mitica traduzione Larbaud / Morel dell’«Ulysses», la prima mai realizzata in qualsiasi lingua. Nel secondo volume si trovano le poesie di Rainer Maria Rilke — scelto come referente della rivista per l’area germanofona fino alla prematura morte alla fine del 1926 — e «Une vague de rêve» di Louis Aragon, primo dei surrealisti a comparire sulle pagine di una rivista che, seppure di diversa area, non mancò mai di offrire adeguato spazio alla qualità delle varie correnti dell’intellettualità contemporanea europea. -- Il terzo volume è destinato all’esordio di T.S. Eliot sulle pagine della rivista, alla quale il maggiore poeta anglofono del Novecento riserverà l’edizione originale di alcune delle sue migliori creazioni del periodo 1929-1930: qui la prima parte del celebre «The Hollow Men» (Gallup Cl58, apparirà in libro in forma completa l’anno successivo); nei volumi 15 (primavera 1928) e 21 (autunno 1929) è la volta delle edizioni originali di «Ash Wednesday» parte I (Perch’io non spero…, Gallup C253) e parte III (Som de l’Escalina, Gallup C294), pubblicate in libro nel marzo 1930; infine nel volume 29 e ultimo (inverno 1929) appare per la prima volta a stampa «Difficulties of a Stateman» (Gallup C327), raccolto in libro solo nel 1936. Oltre a Eliot, sulle pagine di «Commerce» si trovano le poesie originali di Archibald MacLeish (vol. 5, autunno 1925, «Train-Stop», «Night» e «Pastoral»; vol. 12, estate 1927, «Return» e «Gobi»), «Felling a Tree» di Thomas Hardy nel volume 14, inverno 1927 (poi pubblicata come «Throwing a Tree» nel postumo «Winter Words», 1928: lo scrittore sarebbe morto nel gennaio ’28), Roy Campbell nel numero 18, inverno 1928 («The Gum Tree» e «The Palm»), e in traduzione francese un’anteprima del tutto inedita di «To the Lighthouse» di Virginia Woolf («Time Passes», volume 10, inverno 1926, tradotto da Charles Mauron: è la prima volta di Woolf in francese) e uno dei più bei racconti di William Faulkner, «A Rose for Emily», appena uscito nella raccolta «These Thirteen», settembre 1931, e tradotto nell’ultimo numero di «Commerce» da Maurice-Edgar Coindreau.  -- Stupisce nel quarto volume l’apertura dedicata alla poesia visuale di Paul Claudel «Vieillard sur le Mont Omi», impaginata su un foglio 345 x 500 mm più volte ripiegato, «dont la mise en page est tout à fait originale dans l’histoire des formes du texte visuel des années 20 et du XXe siècle en général. Entre poème et recueil, entre affiche et codex, mais aussi entre avant-garde et influence extrême-orientale, le “Vieillard sur le Mont Omi” est un object aux contours changeants qui, certainement de ce fait, a été ignoré par les spécialistes du texte spatialisé français» (S. Lesiewicz in Bulletin de la Société Paul Claudel no. 219, 2016: 11). Ma il quarto volume è consacrato soprattutto a una corposa anteprima di quello che sarà il secondo libro di versi di Giuseppe Ungaretti, «Sentimento del tempo»: «Appunti per una poesia», sezione poetica poi continuata nel volume 12 (estate 1927). E ancora Ungaretti tradurrà per «Commerce» i «Pensieri» di Leopardi (vol. 14) mentre Crémieux aveva tradotto tre liriche leopardiane proprio nel volume quarto (L’infinito; Sabato del villaggio; A se stesso), a suggerire una stretta parentela tra il più grande poeta italiano dell’Ottocento e uno dei maggiori poeti novecenteschi. -- I 29 volumi di «Commerce» ospitano numerose altre primizie, quali la prima edizione francese delle conferenze “greche” di Nietzsche, in tedesco (Das griechische Musikdrama, vol. 10; Sokrates und die Tragödie, vol. 12) con traduzione a specchio di Jean Paulhan; poesie di Osip Mandelstam e Boris Pasternak (e sono le prime traduzioni in altra lingua tout court); l’esordio di Jean Giono «Colline»; l’«Œdipe» di André Gide; «Erstes Leid» di Franz Kafka; i «Poèmes de Morven le Gaëlique» di Max Jacob, unica edizione in vita; i «Fragments d’un journal d’enfer» di Antonin Artaud; «Le Jeune européen» di Pierre Drieu La Rochelle; i numerosi capolavori di Paul Valéry (tra cui le sue traduzioni dei «Marginalia» di Edgar Poe), Saint-John Perse, Jean Paulhan e Valery Larbaud. Levie, La rivista “Commerce” (Roma 1985); Ead. et al. (curr.), La rivista “Commerce” e Marguerite Caetani, I-V(Roma 2012-2016); Fiorani e Tortora (curr.), Il Novecento di Marguerite Caetani (Roma 2017)

Edizione: collezione completa.
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