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Rare and modern books

N, Klaus Mann, Louis Aragon E Georges Bataille., Didier Ottinger. Testi Di André Breton, Walter Benjami

Da Magritte a Duchamp. 1929: il grande Surrealismo dal Centre

Skira, 2018

35.00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italy)

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Details

Year of publication
2018
ISBN
9788857239309
Place of printing
Milano
Author
N, Klaus Mann, Louis Aragon E Georges Bataille.
Volume
1
Publishers
Skira
Size
240 X300 mm.
Curator
Didier Ottinger. Testi Di André Breton, Walter Benjami
Edition
Edition originale
Cover description
Neuf
Binding description
Couverture souple
State of preservation
New
Languages
Italian
First edition
Yes

Description

Da Magritte a Duchamp. 1929: il grande Surrealismo dal Centre ,a cura di Didier Ottinger. Testi di André Breton, Walter Benjamin, Klaus Mann, Louis Aragon e Georges Bataille.- Pompidou. Ediz. a colori Editore: Skira (2018) ISBN 10: 8857239306 ISBN 13: 9788857239309 Brossura Nuovo Quantità: 1 EUR 35,00.- Descrizione: Skira, 2018. Condizione: new. A cura di Didier Ottinger. Testi di André Breton, Walter Benjamin, Klaus Mann, Louis Aragon e Georges Bataille. In collaborazione con il Centre Pompidou. Milano, 2018; br., pp. 192, 150 ill. col., mm 240x300. (Arte Moderna. Cataloghi). Nella memoria collettiva, l'anno 1929 è associato al crollo finanziario che, giovedì 24 ottobre, colpì Wall Street per poi investire tutte le economie mondiali. Anche per il surrealismo il 1929 corrisponde a una crisi memorabile, a un "Big Bang" che apparentemente polverizza il movimento ma in realtà, come risulterà in seguito, lo reinventa con il secondo Manifesto del Surrealismo. Salvador Dalí aderisce al surrealismo "ortodosso", mettendo al servizio del "partito" di Breton la sua "paranoia critica", che permette al movimento di uscire dall'impasse teorica e poetica nella quale l'aveva spinta l'adesione dei suoi membri più attivi (Breton, Aragon, Eluard. ) al Partito comunista nel 1927. Convertiti al comunismo, i surrealisti non potevano continuare a ignorare una realtà che il nome stesso del loro movimento invitava a oltrepassare. Instaurando un dialogo fra inconscio e reale, la "paranoia critica" salvava il surrealismo dalle derive idealizzanti alle quali lo esponevano "l'automatismo psichico", "l'onnipotenza del sogno", il "gioco disinteressato del pensiero", celebrati dal Manifesto fondante del movimento del 1924. Per la sua geniale trovata, Dalí incarnerà per diversi anni agli occhi di Breton "lo spirito del surrealismo". Il 1929 ha visto anche nascere la prima foto-collage di Max Ernst, il primo capolavoro cinematografico surrealista, si è arricchito della personalità eccezionale di Dalí, ha confermato la sua diffusione a livello internazionale. Un ulteriore segno di vitalità del movimento è il sostegno congiunto offerto, agli inizi del 1930, da Francis Ponge, Tristan Tzara e Paul Nougé a una nuova rivista surrealista Le Surréalisme au service de la révolution. Attraverso un'ampia selezione di dipinti, sculture, fotografie e opere su carta di Magritte, Dalí, Miró, Ernst, Man Ray, Picasso, Masson, Picabia, Giacometti, Tanguy e di altri protagonisti del movimento, il volume vuole documentare un anno di fondamentale importanza all'interno della poetica surrealista. Codice articolo 011506 - Language : Italian text
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