Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Rare and modern books

Greco, Pasquale (Lecce 1804-1880)

DEL DANNO CHE APPORTANO ALLA VITA UMANA GLI ADDOBBAMENTI DI CARTA COLORATA COL VERDE ARSENICALE. Osservazioni del Professore Pasquale Greco da Lecce con la giunta di alcuni casi patologici pel Dottor Domenico Corallo.

Stamperia del Fibreno, 1869

60.00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1869
Place of printing
Napoli
Author
Greco, Pasquale (Lecce 1804-1880)
Publishers
Stamperia del Fibreno
Keyword
chimica, arsenico, veleni, farmacia, colore
Binding description
Lievi tracce d’uso e aloni sulla brossura, lievi sguacliture, complessivamente buon esemplare.

Description

Brossura editoriale con titolo entro cornice decorativa, cm 27.5x19, pp 32. Lievi tracce d’uso e aloni sulla brossura, buon esemplare. Chimico e farmacista leccese, insegnante di chimica in privato e nel liceo locale, socio di numerose accademie, cultore delle scienze naturali e ostinato divulgatore della moderna medicina empirica contro il pregiudizio popolare, Pasquale Greco espose in questa breve memoria, svolta in forma di scambio epistolare col dottor Domenico Corallo, il pericolo costituito delle tappezzerie in carta (usata anche nella rilegatura dei libri!) tinta con sostanze derivate dall’arsenico, descrivendo la composizione chimica dei diversi «verdi artifiziali» (coi nomi commerciali di Verde di Scheele, inglese, de Mittis, di Vienna, di Rirchberger, di Verona, di Schweinfort) e la propagazione del veleno nell’ambiente domestico. Il dottor Corallo espone minuziosamente, in cinque casi presentati in calce al volumetto, gli «Effetti morbosi e micidiali delle stanze colorate in verde-moda». Non comune, il Catalogo Unico cita 5 copie nelle biblioteche pugliesi e una in quella di Acireale.