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Rare and modern books

RAMUSIO, Paolo,

Della guerra di Costantinopoli per la restitutione de gl'imperatori Comneni fatta da' sig. venetiani, et francesi l'anno 1204. Libri sei. Di Paolo Rannusio venetiano

In Venetia, appresso Domenico Nicolini, 1604,, 1604

2650.00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1604
Place of printing
Venezia
Author
RAMUSIO, Paolo,
Publishers
In Venetia, appresso Domenico Nicolini, 1604,
Keyword
Libri Antichi
State of preservation
Good
Languages
Italian
Binding
Hardcover
Condition
Used

Description

>in-4 (258x180 mm) pp. (28), 205, (manca l'ultima bianca), impresa tipografica al frontespizio e al colophon, il fascicolo (c) contiene 3  belle tavole calcografiche a piena pagina e ha proprio titolo: Imagini dell'imperatore et imperatrice di Costantinopoli, et del principe loro figluolo con gli habiti imperiali. Legatura coeva in pergamena rigida, titolo in oro su tassello al dorso con antichi e abili restauri alla cuffia inferiore e ad un angolo del piatto inferiore. Prima e unica edizione di questa rara opera che ebbe una complicata vicenda editoriale durata più di mezzo secolo e vide coinvolte tre generazioni di umanisti veneziani. L'ideazione dell'impresa si deve al celebre Giovanni Battista Ramusio, che proprio in quegli anni attendeva a un'operazione geografica senza precedenti, la pubblicazione presso i Giunti delle Navigationi et viaggi. A partire dal ritrovamento nel 1541 del manoscritto francese della Cronaca sulla Quarta Crociata (1204) di Geoffroy de Villehardouin, G.B. Ramusio convinse nel 1556 il Consiglio dei Dieci ad affidare al figlio, Paolo, la riscrittura umanistica della cronaca medievale in forma di saggio latino. Si offrì altresì di tradurla in volgare, e di far pubblicare la versione in lingua originale a Lione; l'obiettivo era quello di esaltare il ruolo di Venezia nella storia imperiale, ma morì l'anno seguente. Paolo completò il testo latino solo nel 1572, e l'opera rimase inedita fino alla sua morte nel 1600. Fu infine il nipote di Giovan Battista, Girolamo Ramusio (il cui nome compare in fine alla Dedica) a riprendere il lavoro e portare a termine l'ambizioso progetto culturale del nonno e tradurre l'opera del padre, pubblicando prima l'edizione francese a Lione nel 1601, seguita dalla presente italiana nel 1604, accompagnata da una dedica a Marco Contarini, la cui famiglia aveva portato il manoscritto originale di Villehardouin dalle Fiandre. Infine, la versione latina uscì a Venezia nel 1609. Buon esemplare, fresco e marginoso (occasionali bruniture, piccoli percorsi di tarlo al margine superiore), firma di possesso al frontespizio e lunga nota manoscritta cassata al contropiatto anteriore. Cicogna 675. Brunet IV, 1101. Graesse VI, 23. Michel & Michel, v. 7, p. 10.
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