Delle nuove speranze d'Italia. Presentimenti

In-16°, pp. XXXIII, 189, (1), brossura originale azzurra con titolo racchiuso da filetto con fregi accantonati. Eccellente esemplare in barbe. Edizione originale, rara, di questa operetta politica tommaseana. Essa prosegue idealmente gli intenti civili ed etici dei cinque libri di 'Dell'Italia', editi nel 1835, ed è un'insigne testimonianza degli spiriti repubblicani e cattolici che animarono la pubblicistica dello scrittore dalmata, a metà strada tra Mazzini, il 'Primato' giobertiano e le 'Speranze d'Italia' del Balbo. Al testo del Tommaseo è premessa una lunga avvertenza dell'editore. In appendice una lettera del Tommaseo al barone di Kubeck e il testo di un famoso discorso letto il 29 dicembre 1847 nell'Ateneo di Venezia invocante la libertà di stampa. Il discorso costò l'arresto al T. da parte della polizia austriaca; la prigionia del letterato ebbe termine quando l'insurrezione popolare lo liberò con Daniele Manin. Tecchio / Poletti, p. 59. Lozzi, 6144: 'Si colloca qui per l'Appendice, in cui è riprodotto il Discorso letto all'Ateneo di Venezia il 29 dicembre 1847, col quale con civile coraggio che all'autore fruttò il carcere e il bando dallo stato Lombardo-Veneto, s'accennava a alcuni mali dello Stato e a alcuni rimedi e fu a ragione definito un grande atto, di quelli che bastano per sè soli ad illustrare la vita d'un uomo.'.