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Rare and modern books

Riom De Prolhiac De Fourt De Pradt Dominique

Des trois derniers mois de l'Amérique Méridionale et du Brésil, suivis des personallités et incivilités de la quotidienne et du Journal des Débats

F. Bechet, 1817

180.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1817
Place of printing
Paris
Author
Riom De Prolhiac De Fourt De Pradt Dominique
Publishers
F. Bechet
Keyword
Storia e pensiero politico, Sud America, Brasile e Argentina
Dust jacket
No
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In.8° (215x130m), pp. (6), 160, brossura originale rosa polvere. Firma dell'editore al verso del titolo per prevenire le contraffazioni. Buon esemplare in barbe. Edizione originale (la prima edizione si distingue dalla prima per il fatto di recare la data del luglio 1817, mentre la seconda è dell'agosto dello stesso anno) di questo studio sullo sviluppo politico dell'epoca nel Sud America, e nel Brasile in particolare, con un giudizio assai favorevole espresso sull'operato di Re Joâo VI (Giovanni VI) del Portogallo come sovrano del Brasile. Cenni specifici sono riservati allo stato del Pernambuco (pp. 7-46), all'Argentina e a Buenos Aires (pp. 47-52), al 'Royaume de Terre-Ferme', ossia la parte settentrionale del Sud America sotto la dominazione spagnola, specialmente la Colombia ed il Venezuela (pp. 52 e sgg.), con acuti rilievi sui movimenti indipendentistici dei singoli stati, su Simon Bolivar, etc. Sono presenti anche cenni relativi al Messico, al Cile, all'Uruguay e a Montevideo, alla Florida, ad Haiti. L'abate de Pradt (Allanches, Saint Elour, Auvergne, 1759-1837), fecondo scrittore politico, Deputato agli Stati Generali nel 1789, quando venne redatta la Costituzione civile del clero, fu tra gli ecclesiastici che si rifiutarono di giurare fedeltà alla costituzione, preferendo emigrare. Tornato in patria nel 1800, nel 1804 divenne cappellano ed elemosiniere di Napoleone e, nel 1805, Vescovo di Poitiers. Arcivescovo di Malines sino al 1816, nel 1807 fece parte della delegazione francese che, a Bayonne, costrinse Carlo IV di Spagna e il figlio Ferdinando a rinunciare al trono in favore di Giuseppe Bonaparte. Ambasciatore a Varsavia nel 1812, fu il principale artefice del concordato di Fontainebleu del 25 gennaio 1813, che ridusse di fatto il pontefice Pio VII al rango di un semplice cappellano imperiale. Nel 1815, al ritorno dei Borbone, si collocò con su posizioni liberali nello schieramento politico francese. Sul de Pradt, cfr. Aigueperse, Biographie, ou Dictionnaire historique des personnages d’Auvergne, Clermont-Ferrand, 1836; ABF, I, 855, 103-143; II, 531, 180-182. Feller, VII, 49.
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