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Rare and modern books

Giannotti Donato

Donati Iannotii Florentini Dialogi de Repub. Venetorum, cum Notis et Lib. singulari de forma eiusdem Reip:.

Ex Officina Elzeviriana,, 1631

230.00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italy)

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Details

Year of publication
1631
Place of printing
Lugd. Batav.,
Author
Giannotti Donato
Publishers
Ex Officina Elzeviriana,
Keyword
FILOSOFIA POLITICA VENETO STORIA VENETA PRIME EDIZIONI

Description

In 16°; (4 compreso frontespizio inciso con titolo entro cornice architettonica), 506, (18) pp. e 7 c. di tav. più volte ripiegate. Legatura coeva in cartoncino con titolo, autore, luogo di stampa e anno di stampa al dorso del volume. Due piccole integrazioni di carta al margine alto e basso bianco del frontespizio realizzate con carta di riso ed al margine esterno bianco della seconda carta ad integrare piccola bruciatura e per il resto esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Fra le belle tavole ripiegate anche una bella veduta del ponte di Rialto. Prima edizione di questa interessante storia di Venezia, scritta dal noto drammaturgo, uomo politico e scrittore fiorentino, Donato Giannotti (Firenze, 27 novembre 1492 – Roma, 27 dicembre 1573). Giannotti fu un fine politico che nelle sue opere cercò di analizzare le diverse forme di organizzazione politica considerando in modo particolare la forma politica repubblicana e divenendo un importante oppositore dei Medici, Insegnò poetica, retorica e cultura greca a Pisa fino al 1525 quando si trasferì in Veneto dove visse per due anni. Giannotti fu anche uno dei leader della breve esperienza della Repubblica Fiorentina del 1527. Fu poi costretto all'esilio al ritorno dei Medici. Fu anche amico di Michelangelo. Scrive, Sergio Marconi nella voce dedicata a Donato Giannotti nel Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 54, Traccani (edito nel 2000): "Questo primo soggiorno veneto durò dal giugno 1525 al novembre 1526. Il G. si recò in Veneto non come agente della fazione antimedicea, come aveva supposto il Sanesi, ma per raccogliere informazioni precise sul funzionamento dello Stato veneziano. Il mito della esemplarità del governo veneziano (come costituzione mista: monarchia-oligarchia-democrazia) si era formato in ambiente umanistico già nel sec. XV. Tuttavia, indipendentemente dal modello ideale (improntato a Platone, Aristotele e Polibio) di Venezia, si apprezzava la libertà e la stabilità interna (il Machiavelli, come si sa, non condivideva però tali apprezzamenti). Gli ottimati moderati antimedicei avrebbero voluto adattare a Firenze un simile modello, e il G. in quel momento era assai vicino a tale prospettiva politica, come provano anche le sue frequentazioni. Dall'esperienza del soggiorno a Padova e a Venezia nacque la prima stesura del Libro della Republica de' Vinitiani che, insieme con il De magistratibus et Republica Venetorum di Gasparo Contarini, rimane quanto di meglio sia stato scritto su Venezia in quel periodo (da parte del G. con particolare sistematicità e realismo). [.] La Republica de' Vinitiani, che ha la forma di dialogo umanistico, non va letta solo come risposta a determinati problemi pratici, quali la debolezza del potere mediceo e l'incertezza della situazione politica. Primo frutto maturo della riflessione politico-istituzionale del G., essa sanziona la superiorità di Venezia su Roma e opera un significativo rovesciamento del punto di vista machiavelliano, proponendosi come punto di riferimento importante dell'elaborazione successiva, non solo del Giannotti.". Bibl. Rif.: Willems, Les Elzevier, p. 90, n. 353.
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