Escrito Manoscritto

«Hay escrituras que no sólo nombran el mundo, sino que lo interrogan hasta desembocar en el silencio. Hay poetas que no se conforman con decir: descienden, una y otra vez, al abismo del lenguaje para arrancarle a la palabra su núcleo ardiente, su enigma inagotable. Andrés Morales es uno de esos poetas. Escrito no es simplemente un libro: es una travesía por las huellas invisibles de la historia, una arqueología de la escritura y sus ruinas. Mo- rales escribe – esculpe, tensa, resucita – en una lengua que parece venir de antes de Babel y que, sin embargo, pulsa con una actualidad radical. […]»

«Esistono scritture che non si limitano a nominare il mondo, ma lo interrogano fino a sfociare nel silenzio. Ci sono poeti che non si ac- contentano di dire: scendono, ancora e ancora, nell’abisso del linguaggio per strappare alla parola il suo nucleo ardente, il suo enigma inesauribile. Andrés Morales è uno di questi poeti. Manoscritto non è semplicemente un libro: è una traversata tra le tracce invisibili della storia, un’archeologia della scrittura e delle sue ro- vine. Morales scrive – scolpisce, tende, resuscita – in una lingua che sembra provenire da prima di Babele e che, tuttavia, pulsa di un’attualità radi- cale. […]»

Stefania Di Leo