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Rare and modern books

Cassini, Jacques (Cassini De Thury, César-François, De Lacaille, Nicolas-Louis)

Etat de la Depense fate pour le Voyage De la Perpendiculaire a la Meridienne de Paris en 1738

1738

3800.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)
Closed until Jan. 6, 2026.

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Details

Year of publication
1738
Place of printing
Paris,
Author
Cassini, Jacques (Cassini De Thury, César-François, De Lacaille, Nicolas-Louis)
Pages
bifolio sciolto, scritto al recto del primo foglio,
Size
cm 37 x 24,
Edition
Documento autografo originale.
Keyword
Scienze
First edition
No

Description

AUTOGRAFO Documento autografo originale. CON AUTOGRAFO. Ottimo esemplare (minima brunitura ai margini). Straordinario documento relativo alla misurazione del cosiddetto meridiano di Parigi, considerato il meridiano zero per oltre duecento anni, punto di riferimento per ogni cartografo fino al 1884, quando venne sostituito dal meridiano di Greenwich, non senza aspre polemiche che opposero Francia e Inghilterra. -- Nel 1666 re Luigi XIV aveva fatto costruire nei pressi dell’abbazia di Port-Royal un grande osservatorio astronomico, al cui interno passava una linea retta, disegnata sul terreno, che attraversava idealmente tutta la Francia, da Dunquerque a Perpignan: il meridiano di Parigi appunto. Il primo tentativo di misurazione del meridiano si deve al celeberrimo astronomo italiano naturalizzato francese Jean-Dominique Cassini, che però dovette interrompere i lavori nel 1701. Le sue ricerche furono riprese dal figlio Jacques (Cassini II), che succedette al padre come membro della prestigiosissima Académie des Sciences e fece parte della Royal Society (1696), divenendo amico di Isac Newton: «En 1718, Jacques Cassini, accompagné de son cousin Giacomo Filipo Maraldi (1665-1729) et de Gabriel-Philippe de La Hire (1677-1719), vient d’achever le prolongement du relevé géodésique de la méridienne de France, du Sud au Nord du royaume, que son père avait dû interrompre en 1701. Ce vaste projet, dont le but ultime est l’établissement de la carte de France, donne lieu à une importante publication (“Traité de la grandeur et de la figure de la Tere”, Amsterdam, 1723), dans laquelle Jacques Cassini établit également la forme ovoïde de la Terre, c’est-à-dire allongée vers les pôles. C’est l’aboutissement de plusieurs décennies d’efforts initiés par l’abbé Jean Picard, durant lesquelles la science de la géodésie est fondée. Grâce à ce travail titanesque, Jacques Cassini, proche de la cinquantaine, a acquis une autorité respectée auprès de ses collègues de l’Académie royale des sciences» (Descamps, «La ligne méridienne», online). -- I grandi risultati ottenuti lo spronarono a ulteriori ricerche: come testimonia il preziosissimo documento che qui presentiamo, nel 1738 intraprese un nuovo viaggio per studiare il meridiano di Parigi. Si tratta di un preciso rendiconto delle spese sostenute per la missione, finanziata dal Thresor Royal con 24000 livres: «Pour Achapt des Chevaux et Equipage 4219 / Pour le prix d’un Quart de Corde et d’autres instruments de Mathematique 2355 / Pour a Construction de sept Pyramides 1762 / Pour la Depense de bouche et frais extraordinaires pendant le Vouage 15250 / Au S. Cassini fils pour gratification 1200 / Au S. Maraldi 1200 / Au S. Abbé de la Caille 1000 [.] / Donc il me reste du[sic] la somme de 2986 / faite a Paris ce fevrier 1739. Cassini». -- Il documento risulta tanto più importante perché, di fatto, sancisce il passaggio di testimone da Cassini II a Cassini III, vale a dire a César-François Cassini de Thury, citato qui come «S. Cassini fils»: sarà lui, solo un anno dopo, nel 1740, a stabilire con precisione la misura del meridiano di Parigi, portando a termine i lavori del padre e del nonno. -- Ma altri due personaggi di grande rilievo compaiono nel rendiconto come compagni di viaggio di Jacques Cassini: il primo è il «S. Maraldi», cioè Giovanni Domenico Maraldi, nipote di Giacomo Filippo Maraldi, entrambi nomi eminentissimi nell’astronomia. Il secondo è «S. Abbé de la Caille»: stretto collaboratore di Jacques Cassini, importantissimo astronomo francese, redasse un fondamentale catalogo di oltre diecimila stelle del cielo australe, pubblicato solo postumo. -- Un’ultima parola va dedicata al destinatario del documento: in testa al primo foglio si legge infatti l’indicazione «a M. de Boullogne / 20 fevr 1739», vergata da una mano differente rispetto a quella di Cassini. Non è stato possibile risalire con precisione all’identità del personaggio in questione, ma potrebbe trattarsi di Jean de Boullongne, personaggio di primo piano nell’amministrazione francese, nominato nel 1711 consigliere del re e tesoriere dell’'Hôtel de Ville, per poi divenire “Intendant des finances” e “Contrôleur général des finances” tra il 1757 e il 1759. P. Descamps, «La ligne méridienne de l'Observatoire de Paris: Une analyse des registres des observations de Cassini II de 1730 à 1755», in «Revue d'histoire des sciences», 2014/1 (Tome 67), pp. 35-70 (online); M. Pelletier, «Science et cartographie au Siècle des lumières», in «Cartographie de la France et du monde de la Renaissance au Siècle des lumières», Paris, Éditions de la Bibliothèque nationale de France, 2002, pp. 69-105 (online).
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