Filli di Sciro, favola pastorale del Conte Guidubaldo de' Bonarelli, detto l'Aggiunto, accademico Intrepido. Da essa Accademia dedicata al Sereniss. Signor Francesco Maria Feltrio dalla Rovere.

In-4°; 4 cc., 172 pp. (errori di numerazione), 1 c.; titolo entro bella cornice incisa in rame con stemma dell'autore ed emblema dell'Accademia degli Intrepidi circondati da putti; inoltre 5 tavole a piena pagina nel testo. Legatura settecentesca in mezza pelle con angoli, piatti in carta marmorizzata, tassello al dorso con titolo e fregi in oro, tagli verdi (alcune tracce d’uso, sguardia anteriore assente). Rinforzi marginali a due carte iniziali; singolo forellino a p. 136. Ex-libris di Giorgio Fanan alla controguardia anteriore. Prima edizione della Filli, la favola pastorale più celebre, con l'Aminta del Tasso ed il Pastor fido del Guarini, fondatori di questo nuovo genere teatrale che, insieme al melodramma e alla commedia musicale, godette di enorme fortuna in periodo barocco. La presente edizione è con ogni probabilità la prima e più rara; un'altra coeva, con gli stessi caratteri di stampa, sembra essere di qualche mese successiva. In testa ad ogni atto si trova una tavola incisa da Francesco Valegio ciascuna a rappresentare una scena del dramma. Allacci 351. Gamba 1809. Vinciana 4025.