Fisica Quantistica Per Poeti

8vi, br. ed. pp. 450. (Nuovi saggi Bollati Boringhieri. 13). Non una sola formula viene riportata nel libro, ma con la loro capacit‡ espositiva Leon Lederman (premio Nobel per la fisica) e Christopher Hill suppliscono magnificamente al rigore della notazione astratta senza cedere in alcun modo sul piano scientifico. Come in un mondo magico, inesorabilmente controintuitivo, la fisica dei quanti ci parla di particelle che possono essere in due posti contemporaneamente, che "sanno" dove andare ancor prima di partire, che "sentono" istantaneamente ciÚ che succede alle loro gemelle che si trovano distantissime e che timide e beffarde cambiano comportamento se "percepiscono" che qualcuno (noi?) le sta osservando. Per non dire del fatto che possono "saltare fuori" dal nulla pi˘ totale. Queste cose sembrano delle vere assurdit‡, eppure il mondo che da oltre cento anni i fisici danno per scontato Ë fatto cosÏ; un mondo al tempo stesso solidamente fondato su basi teoriche e sperimentali, ma curioso e spiazzante come una poesia ermetica.