Geometria pratica in cui oltre ai principi di essa, vi sono molti insegnamenti intorno alle varie misure di terre, acque, fieni, pietre, grani, fabbriche ed altro, secondo l'uso di Verona, e di tutte l'altre principali città d'Italia

In 4° (mm 225x168); pagg. 160, marca tipografica incisa in rame al frontespizio, capilettera con vignetta, belle testatine, numerosissime incisioni in legno nel testo di disegni, diagrammi e figure geometriche fra cui due tavv. f.t. ripiegate. Elegante mezza pelle nocciola leggermente posteriore con titolo filetti e piccolo fregi in oro al dorso. Fortunato manuale di geometria e agrimensura, più volte ristampato dopo la prima edizione del 1727, lodato per la chiarezza e impostazione pratica dai contemporanei così come da Riccardi (I 265). Perini trae il suo lavoro espressamente riferendosi ad altri illustri matematici cinque-seicenteschi (Tartaglia, Fabri, Galilei e Bartoli). L'architetto veronese (1685-1731) redige una descrizione puntuale e precisa della geometria partendo dalle esperienze con la squadra mobile e altri strumenti di misura. <BR>Piacevole il ricco apparato iconografico, numerose le misure di località venete e principali città italiane nuovamente fatte intagliare con ogni accuratezza. Sesta edizione. Ottimo esemplare genuino, a pieni margini con barbe. Esemplare in piacevole ed elegante legatura. RICCARDI, Biblioteca matematica italiana, pp.261-262.<BR>