Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Rare and modern books

Tosini Patrizia

Girolamo Muziano 1532-1592.Dalla Maniera Alla Natura

Bozzi Roma, 2008

450.00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2008
ISBN
8870030431
Author
Tosini Patrizia
Publishers
Bozzi Roma
Size
250 x 280 mm.
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Hardcover

Description

Edition originale Description du livre: Ugo Bozzi Editore, 2008. État : new. Roma, 2008; ril. in cofanetto, pp. 576, ill. b/n, 283 tavv. b/n col., cm 25x28. Pittore, disegnatore, forse anche scultore, di certo impresario artistico su vasta scala, Girolamo Muziano è uno dei maggiori protagonisti della vita artistica romana nella seconda metà del Cinquecento e un cruciale anello di congiunzione di quest'ultima con la cultura lombardo-veneta. Dopo ottanta anni dall'unico studio esistente sul pittore, giunta a conclusione una monumentale e specifica raccolta iconografica durata oltre dieci anni, questo libro ne vuole finalmente ripercorrere la carriera, attraverso un'approfondita analisi storica e filologica dei suoi dipinti, delle committenze, delle relazioni con i principali protagonisti dell'ambiente culturale nella Roma della Controriforma. Il catalogo si snoda tra grandi cicli ad affresco, dipinti, pale d'altare, disegni e incisioni, incrementato dalla riscoperta di opere sconosciute o ritenute disperse e con il supporto di un apparato documentario in larga parte inedito. Ne risulta accresciuto e reso più limpido il quadro della pittura romana di mezzo secolo, territorio d'indagine che si va delineando incisivamente soltanto negli ultimi tempi alla conoscenza del grande pubblico, ma anche in parte agli studi del settore. Con la pubblicazione di questo volume, la Ugo Bozzi editore, dopo la pluridecennale attività dedicata agli artisti del Sei e Settecento, inaugura una nuova stagione d'interesse per la produzione figurativa del Cinquecento, un secolo che diede vita ad innumerevoli rilevanti personalità, molte delle quali attendono ancora una esatta definizione ed un inquadramento nell'orizzonte artistico del periodo. L'uscita della monografia su Girolamo Muziano anticipa pertanto un più articolato ed esaustivo repertorio della pittura a Roma nel secondo Cinquecento, uno strumento indispensabile di consultazione e di ricerca ancora mancante, che la Ugo Bozzi editore ha in preparazione tra le sue prossime iniziative. Il volume su Muziano si avvale di una amplissima campagna fotografica, che presenta in massima parte per la prima volta i dipinti di questo artista a colori e dopo il restauro, affiancati da un ricco numero di straordinari disegni di paesaggio e di figura. Proprio per gli inizi della pittura di paesaggio italiana, Muziano svolgerà un ruolo importantissimo, introducendo a Roma il repertorio del grande paesismo veneto del Cinquecento, da Tiziano a Domenico Campagnola. Inoltre la sua produzione formerà un'intera generazione di pittori, non solo a Roma, ma in tutta l'Italia centrale - dalle Marche all'Umbria -, dando il via all'ultima stagione della Maniera, verso gli albori del naturalismo caravaggesco. - L'artista. Girolamo Muziano nasce da madre bresciana e padre milanese nel 1532. Dopo un periodo di formazione tra Padova e Venezia con Lambert Sustris e Domenico Campagnola, giunge a Roma sul finire del 1549. Dal 1560 è al servizio del cardinale Ippolito II d'Este, come responsabile dei grandi cantieri pittorici del Quirinale, di Montegiordano, e di Villa d'Este a Tivoli. Nel 1576 inizia per Muziano la felice stagione della committenza di papa Gregorio XIII Boncompagni, per il quale l'artista organizza e sovrintende le maggiori decorazioni vaticane: la galleria delle Carte Geografiche, la cappella Gregoriana in San Pietro, la sala del Concistoro nell'Appartamento pontificio. Nell'arco della sua lunga attività romana, lascia inoltre molte opere nelle più importanti chiese della città: Santa Caterina della Rota, Santa Caterina dei Funari, Santa Maria in Vallicella, Santa Maria in Aracoeli, Sant'Agostino, San Luigi dei Francesi, Santa Maria in Traspontina, il Gesù. Conclude la sua vicenda artistica - la morte sopraggiunge nel 1592 - al servizio del cardinale Alessandro Farnese, dei Mattei e degli Oratoriani, lungo un percorso che porterà a Roma, di lì a breve, un altro illustre lombardo, Michelangelo Merisi da Caravaggio. Il maggiore Lan