HISTOIRE DU CHEVALIER BAYARD, LIEUTENANT GENERAL POUR LE ROY AU GOUVERNEMENT DE DAULPHINE'.

In-8 gr. (mm. 244x175), bella legatura alle armi in p. marocchino (abras. alle cerniere), ricca cornice dorata ai piatti, dorso a cordoni con decoraz. e titolo oro, tagli dorati, dentelles dorate ai risg., 10 cc.nn. (compresi il frontespizio con titolo rosso e nero e marca tipografica che raffigura il sacrificio di Abramo; e un bel ritratto del “Chevalier Bayard” inc. in rame), 468 pp. num., 8 cc.nn. (di Indici); il volume è ornato da testat., grandi capilett. figur. a vignetta e finalini, inc. su legno.L'A. racconta la storia dei fatti d'arme del valoroso ed intrepido Cavaliere “sans peur et sans reproche, Vaillant au-dessus des Vaillants”. "Seconda edizione". Cfr. Cioranescu,II, p. 982, che cita la prima ediz. (Parigi, 1616). “Godefroy, famiglia di giureconsulti e storici francesi, nota in Italia sotto il nome di "Gotofredo", dalla latinizzazione di Godefroy, “Gothofredus”. Annoverò fra i suoi membri: Denis, detto il Vecchio (1549-1621) - Théodore (1580-1649), figlio del precedente, che fu esperto di discipline giuridiche, storiografo del re, e curò l'inventario del tesoro delle carte della Corona”. Così Diz. Larousse,VII, p. 258.Fresco esempl. marginoso (ad eccezione del marg. super.), ben conservato.