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Rare and modern books

Coppa, S., ,Coppa, S.

I Ligari. Pittori del Settecento lombardo. Ediz. illustrata**

Skira, 2008

22.50 € 25.00 €

Io libro Libreria

(Brescia, Italy)

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Details

Year of publication
2008
ISBN
9788861306691
Author
Coppa, S.
Publishers
Skira
Curator
,Coppa, S.
Keyword
Binding description
brossura perfect
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
Used

Description

I Ligari. Pittori del Settecento lombardo. *
Simonetta Coppa ed Eugenia Bianchi. *
Skira 2008. *
Milano. Catalogo della mostra tenutasi presso alla Galleria del Gruppo Credito Valtellinese Museo Diocesano dal 12 aprile al 19 luglio 2008 e a Sondrio presso la Galleria Credito Valtellinese, Palazzo Sertoli dal 14 maggio al 19 luglio 2008. *
PP. 288 (carta patinata) ricco apparato iconografico in nero e a colori. cm 24x28. *
In brossura editoriale illustrata. *
Perfette condizioni come nuovo. *
Il catalogo, realizzato in occasione della prestigiosa mostra organizzata nella duplice sede di Milano e Sondrio, illustra, attraverso un ricco apparato iconografico e testi di valenza scientifica, la produzione di Pietro Ligari e dei figli Cesare e Vittoria analizzandola anche in rapporto con il contesto ove essi hanno svolto la loro attività artistica. I Ligari prendono nome dall'omonima contrada posta nel territorio comunale di Sondrio. Il capostipite, Giovan Pietro, detto appunto "il Ligari", nasce da famiglia agiata nel 1686. Dodicenne viene mandato a studiare a Roma a bottega da Lazzaro Baldi, seguace di Pietro da Cortona. Da qui si trasferisce in diverse città dell'Italia centrale e a Venezia per stabilirsi poi a Milano e infine in Valtellina. La sua produzione, improntata ad una personale declinazione del classicismo arricchito da slanci coloristici, è presente in molte città e tocca tutti i temi del sacro (famosissimo il suo Battesimo della Principessa indiana), del ritratto e dei temi profani. Personalità eclettica, Pietro è anche architetto, progettista di arredi liturgici, agronomo ed anche inventore di originalissimi orologi. Cesare, oltre che allievo del padre, fu a Venezia scolaro di Giambattista Pittoni e del Piazzetta. Tornato in patria lavorò per una committenza diversificata, religiosa e privata. La sua pittura non venne sempre apprezzata dai suoi conterranei, ancora legati al classicismo del padre. Così Cesare, importante artista del Settecento lombardo, finì i suoi giorni in povertà nel comasco dove cercava quella fortuna che la sua terra gli negava. Legata al padre e poi al fratello, Vittoria, quando può agire in autonomia, offre prove di notevole livello, sia che si tratti di dipingere soavi Madonne sia quando le vengono commissionate grandi pale *
RIF. LIBR. ARTE 600-700
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