Il Beato Angelico a Roma (1445-1455) Rinascita delle arti e Umanesimo cristiano nell'Urbe di Niccol? V e Leon Battista Alberti

cm 22,5 x 30, xvi-358 pp. con 80 tavv. b/n e 80 a col. Fondazione Carlo Marchi. Studi 34 Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto in una tomba monumentale.Il volume costituisce la prima monografia dedicata all?ultimo decennio di attivit? del Beato Angelico, che alla met? del XV secolo determin? una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole oper? al servizio di due pontefici, Eugenio IV e Niccol? V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove alfine fu sepolto