Il giudizio d'un nuovo Paride. 

>in-8 piccolo (147x95 mm), pp. 62, (2), impresa editoriale al titolo, caratteri corsivo e romano, capilettera ornati e testatine in xilografia. Deliziosa legatura ottocentesca firmata Lortic (margine del contropiatto ant.), in marocchino verde, piatti decorati in oro con piccoli ferri floreali e fleuron centrale, titolo in oro su dorso a nervi, tagli dorati. Prima edizione, rarissima, di questo poemetto in ottava rima che Scaramelli dedica ad Alessandro Aragona di Appiano Signore di Piombino. Libello elegantemente e nitidamente impresso da Bellone a Carmagnola, tipografo lodato dallo stesso autore: "Ma la mia buona fortuna mi consigliò che dovessi tornare in Carmagnola, dove sarei stato a pieno satisfatto: e perchè... della diligenza dei compositori, e dei bei corsivi ero stato allettato" (cfr. Dedicatoria). Unica edizione di quest'opera pressocché introvabile (5 soli esemplari censiti da Edit16 in Italia). Il presente esemplare è l'unico venduto in asta nell'ultimo secolo (catalogo Sotheby's 1937). Ottimo, fresco e marginoso.  Bersano Begey, 973.