Details
Publishers
Edizioni della Bassoli fotoincisioni
Keyword
Riviste, Avanguardia, Tipografia
Description
In-4° gr., cartella che contiene le seguenti pubblicazioni: Presentazione di Giorgio Bocca; Eugenio Carmi e Germano Celant, SPCE struttura policiclica a controllo elettronico; Victor Lattuada Giorgio Bocca, Giampiero Bracciani. Milano fuori porta; Egidio Bonfante. Aol Huber e Raffaello Baldini. Il leone emblatico; Alberto Longoni e Gabriele Fantuzzi. Milano nei proverbi; Luigi Spacal e Tullio Kezich. Barche della laguna veneta; Giancarlo Iliprandi. Basta con le immagini; Presentazione di Giorgio Bocca; SPCE - Struttura policiclica a controllo elettronico di Eugenio Carmi, con testo critico di Germano Celant. È un'opera già presentata alla Biennale del 1966, qui presentata in forma sintetica con tavole e schema di funzionamento;'Milano fuori porta / Milan outside the walls' di Victor Lattuada e fotografie di Giampiero Bracciani, con testo di Giorgio Bocca; Un libretto/fascicolo con tema 'Il gioco della borsa / The Stock Exchange Game' di Egidio Bonfante, con testo in collaborazione con Raffaello Baldini;'Il leone emblematico / The Emblematic Lion': un libretto a fisarmonica, illustrato a colori, una delle parti grafiche più sperimentali; Cartoline e opere grafiche di Alberto Longoni e Gabriele Fantuzzi: cartoline legate a detti milanesi che vengono interpretati come nuove 'macchine inutili';Raccolta di xilografie di Luigi Spacal; Manifesto / tavola di Giancarlo Iliprandi: 'Basta con le immagini', un manifesto contro la convenzionalità dell'immagine. La custodia presenta alcune imperfezioni dovute a piccoli strappi. Per il resto ottimo esemplare Bella e rara rivista pubblicata tra il 1960 e il 1971 dalla Bassoli Fotoincisioni di Milano, Imago rappresenta una delle esperienze più originali dell'editoria italiana del dopoguerra. Più che una rivista tradizionale, fu una rivista-oggetto, un laboratorio in cui contenuto e forma si intrecciavano attraverso un'intensa sperimentazione verbo-visuale e l'esplorazione di nuove tecniche tipografiche e cartotecniche. Tra i collaboratori figurano alcuni dei protagonisti della cultura visiva italiana - Ando Gilardi, Giancarlo Iliprandi, Egidio Bonfante, Eugenio Carmi, Germano Celant, Luigi Crocenzi - impegnati a indagare la nuova comunicazione visiva e il ruolo dell'immagine nella società contemporanea. Emblematico il decimo numero (1967), con interventi di Aoi Kono, Eugenio Carmi, Luigi Spacal e Giancarlo Iliprandi, in un insieme che riflette perfettamente la varietà e la libertà progettuale della rivista. Oggi Imago è riconosciuta come una pietra miliare della cultura grafica italiana, anticipatrice dell'editoria d'artista e del design editoriale contemporaneo, e resta una testimonianza viva di una stagione in cui l'editoria divenne spazio di ricerca e sperimentazione creativa.