Details
Place of printing
Milano,
Author
Ungaretti, Giuseppe [Carrà, Carlo (Litografie Di)]
Pages
pp. 64 [12] a quartini sciolti in carta di pregio con barbe, con le cinque litografie originali comprese nella numerazione.
Publishers
Casa Editrice «Il Balcone» (stampato da Mario Strada),
Keyword
Poesia Italiana del '900Poesia Straniera dell' 800Libri, Illustrati e d'Artista
Binding description
copertina editoriale in cartonato beige (cerniere in tela) con etichetta editoriale dorata stampata in marrone applicata al piatto superiore;
Description
LIBROPrima edizione.Esemplare 11/98 in più che buone condizioni (copertina brunita e usurata ai bordi e alle cerniere; interno ben conservato, con carte appena brunite sulle barbe, come usuale).Rarissimo e malnoto libro d’artista, o «livre de dialogue» — nella definizione di Yves Peyré — tra Ungaretti (e Mallarmé) e Carlo Carrà, tirato in sole 110 copie numerate a stampa in tre serie (1-98, A-B, CI-CX) dalla casa editrice «fondata a Milano nel 1944 da quattro ventenni alle prese con la fine della guerra e la rinascita culturale del paese: Massimo Carrà [figlio dell’artista], Fernando Ghisotti, Lodovico Castiglioni ed Edoardo Hensemberger» (S. Piombo, Il Balcone, FdL 2010/1: 21-24). Compare qui per la prima volta la traduzione ad opera di Ungaretti del «Monologo di un fauno» insieme alla sua traduzione del «Pomeriggio di un fauno», già uscita sulle pagine della rivista «Poesia» nel luglio 1946, qui in prima edizione autonoma e stampata con alcune varianti. Entrambe confluiranno l’anno seguente nel sesto volume della serie «Vita d’un uomo» per la collana «Lo specchio» Mondadori: la raccolta di traduzioni significativamente intitolata «Da Gongora a Mallarmé». Ungaretti fu molto legato a Mallarmé dai tempi della scuola, e la sua poesia, pur con varie declinazioni, è fortemente mallarméiana fin dagli albori. A detta dello stesso autore, queste versioni del «Fauno» si attengono molto alla lettera dell'originale, discostandosi dalle traduzioni che ne avevano fatto gli ermetici in quegli stessi anni, più attente a riprodurre il linguaggio evocativo di Mallarmé. -- Accompagnano il testo cinque eleganti litografie su zinco di Carlo Carrà, disegnate ad hoc per questa edizione, tutte datate e firmate in lastra, che ritraggono il fauno e le ninfe in diversi momenti del poemetto. In appendice, alcune dediche in versi che Mallarmé vergò in copie del suo «Faune», da lui stesso poi raccolte e qui stampate in francese senza traduzione.Bil.: Jentsch, Libri d’artista, p. 87 n. 122; Carrà Opera grafica (1976) nn. 79-82; Costadura, Mallarmé, le classique, le byzantin: Présence de Mallarmé dans la culture littéraire italienne entre 1914 et 1951 (in: Revue de Littérature Comparée, 72.2, aprile 1998: 231-ss)