L'Eneide di Virgilio recata in versi italiani da Annibal Caro.

>2 volumi in-folio (mm 465x300),  Vol I: pp. (8), 340, (2), 13 tavole f.t., di cui 1 ritratto; Vol II: pp. (8), 372, 24 tavole f.t. per un totale di 37 tavole finemente incise in rame, ciascuna protetta da una velina, disegnate da vari artisti, rappresentanti "i luoghi più famosidi cui si fa menzione nel Poema (...), fedelmente ritratte su li luoghi stessi nel loro stato attuale". La prima tavola, firmata dal Cav. Camuccini, rappresenta Virgilio che legge l'Eneide davanti la famiglia d'Augusto, ed è intagliata da Pietro Bettelini. L'iniziativa editoriale fu della Dama inglese Elisabeth Hervry, duchessa del Devonshire, che si assunse anche l'onere delle spese. Ne venne tirato un numero limitatissimo di esemplari, 164 secondo l'Artaud, 230 secondo il Gamba. 150 esemplari erano a disposizione della Duchessa: tra di questi, la carta con la dicitura "eseguito a spese della Duchessa..." venne sostituita, come in questo esemplare, con il ritratto della Duchessa di Devonshire. Legature in cartonato marmorizzato coevo. Esemplare in barbe, ampi margini, qualche macchia di umido nelle prime 48 pagine del II Volume, lungo i margini inferiori interno ed esterno.   Gamba, 496; Artaud