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Rare and modern books

Boselli Girolamo.

LA CORTE ACCADEMICA. Divisa in Prencipi, Cavalieri, e Dame, Ecclesiastici, e Ministri. Trattenimenti di genio trascorsi in giovinezza.

Per Giacomo Monti, 1665

600.00 €

Pera Studio Bibliografico

(Lucca, Italy)

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Details

Year of publication
1665
Place of printing
In Bologna
Author
Boselli Girolamo.
Publishers
Per Giacomo Monti
Keyword
TESTI ANTICHI. Dalle origini al 1830, EDITORIA
Dust jacket
No
State of preservation
Fair
Binding
Hardcover
Inscribed
No
Condition
Used

Description

Prima edizione. Testo italiano e latino. Opera dedicata a Giovan Francesco Bonomi, cui si deve la Prefazione, suddivisa in quattro parti, precedute dalla Dedicatoria, ognuna con autonoma numerazione delle pagine. Cm.21,5x15,8. Pg.16; 108; 100; 96; 92, (4). Legatura leggermente allentata in piena pergamena rigida coeva con titoli manoscritti al dorso a cinque nervature. Alcune chiazze e qualche lavoro di antico tarlo. Tagli spruzzati. Questa la suddivisione delle quattro parti: la prima concerne i "Prencipi" ed è dedicata all'Imperatore Leopoldo", la seconda i "Cavalieri, e Dame", dedicata all'Arciduchessa Isabella Clara d'Austria Gonzaga, la terza gli "Ecclesiastici", dedicata al Legato di Bologna Cardinale Carlo Caraffa, l'ultima gli "Administratores", dedicata al Senato bolognese. Ogni parte, compresa quella della dedicatoria, è preceduta da una bella stampa di Francesco Curti, sempre molto animata, atta a rappresentare le varie figure cui il testo è riferito, nel loro ambiente: i principi a corte, le dame e i cavalieri in ozio nel giardino, i religiosi in ambiente sacro, gli amministratori nelle sale pubbliche, mentre all'inizio del testo la tavola raffigura una vivace scena di una piazza cittadina, molto articolata. Marca tipografica rettangolare al frontespizio, con figura femminile che cavalca un toro sulle acque, ed il motto "Bos etiam numen". Nel testo numerose testatine e finalini, oltre a capilettera decorativi. In fine, al verso dell'ultima carta, non numerata, una incisione a piena pagina raffigurante un blasone sostenuto da due guerrieri e da due tori. L'angolo esterno inferiore è interessato da una lieve ossidazione, senza minimamente inficiare la fruibilità del testo. Di famiglia originaria di Bergamo, il Conte Girolamo Boselli nacque a Bologna da Gian Pietro e Giovanna Serra il 3 aprile 1634. Studiò alle scuole pie gesuitiche, e quindi giurisprudenza a Ferrara sotto le cure dello zio materno Tommaso Serra, laureandosi nel 1656. Visse per un certo periodo a Vienna, intrattenendo rapporti amichevoli con Enrico Copes, Giovan Francesco Bonomi e il Sancassani, ma trascorse buona parte della vita nella villa di San Donnino, ove conservava una importante raccolta di monete e medaglie. Morì il 23 febbraio 1700. Oltre alla presente opera scrisse un canzone in lode dell'Imperatore Leopoldo I, una elegia in onore dell'arciduca d'Austria Giuseppe, alcune rime inserite nella raccolta "I Cigni del Reno" in occasione dell'incoronazione dell'Imperatore e dei "Fragmenti poetici", un'orazione funebre in memoria della pittrice Elisabetta Sirani, la "Notitia del volume aniciano austriaco, ch'esce alla luce in Milano nel foglio dell'anno presente 1681", ed anche il testo delle "Arie e Cantate a voce sola, Opera 41" di Mauritio Cazzati, maestro di cappella in S. Petronio di Bologna. > Vinciana, 21, "Nel testo si leggono componimenti di Ciro di Pers, Berlingero Gessi, Lodovico Tingoli, Francesco Sbarra, Francesco Forzadura, Carlo Dottori, Antonio Muscettola, Giovanni Luigi Picinardi, Vincenzo Maria Marescalchi e Giovanni Battista Capponi. L'opera assai curiosa, contiene svariati argomenti in prosa e in poesia, gli uni e gli altri scritti ora in latino ora in italiano ed offre un'idea alquanto esatta sul modo di ragionare e di vivere nel secolo XVII". Mazzucchelli, "Gli scrittori d'Italia.", 1832. Fantuzzi, "Notizie degli scrittori bolognesi", 316. Orlandi, "Notizie degli scrittori bolognesi e dell'opere loro stampate e manoscritte", 172. Vogli, "Tavole cronologiche degli uomini illustri per lettere, e impieghi nudriti dall'Università di Bologna", tav.II, 47. Opera sconosciuta a Gamba, Lozzi, Brunet e Graesse. Per l'incisore Curti vedasi Benezit, II, 753, "graveur, né a Bologne vers 1603, et mort dans la même ville vers 1670. L'artist travailla presque exclusivement au burin. On a de lui quelques portraits, quelques sujets religieux .". Codice libreria 128635.
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