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Libri antichi e moderni

Nikolaj Aleksandrovic Ravic, Elena Schanzer

LA GIOVINEZZA DEL SECOLO

Longanesi & C., 1968

15.99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italy)

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Dettagli

Year of publication
1968
Place of printing
Milano
Author
Nikolaj Aleksandrovic Ravic
Pages
469
Volume
1
Series
Volume 229 di Il Cammeo
Publishers
Longanesi & C.
Size
21 cm
Edition
Prima
Keyword
Storia contemporanea, Russia, Unione Sovietica, Rivoluzione bolscevica, Comunismo, Battaglie, Guerre, Viaggio, Asia, Insurrezioni, Collezionismo, Libri fuori catalogo, Storiografia, Ideologie, Saggistica, Testimonianze, Protagonisti, Memorie, Diari, Reportages, Proletariato, Guerra civile, Bolscevichi, Esercito, Armata Rossa, Biografie, Diplomazia, Storie d'amore, Massacri, Anni Dieci, Anni Venti, Ritratti, Storia Militare, Eventi storici, Politica estera, Imperialismo
Cover description
FONDO DI MAGAZZINO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO. RARO.
Translator
Elena Schanzer
Dust jacket
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Binding
Hardcover
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
New
First edition

Descrizione

I testi sulla rivoluzione russa e sugli avvenimenti immediatamente successivi ubbidiscono, grosso modo, a una suddivisione fondamentale: da una parte memorie, diari, reportages, autobiografie; dall'altra saggi, studi, opere vaste e minuziose basate e sulle testimonianze dei protagonisti e, in maniera determinante, sulle ricerche d'archivio come i lavori fondamentali del Chamberlain e, soprattutto, del Carr. Attraverso questo lavoro di rielaborazione dei dati e dei fatti, lo storico cerca una visione unitaria degli avvenimenti, anche se la soggettività dell'interpretazione, imprescindibile e d'altronde spesso fruttuosa, impedisce l'assoluta obiettività. Di solito l'interpretazione offerta dal testimone è assai più parziale di quella dello storico, e difficilmente può superare i limiti della concitata chiarezza di John Reed nei Dieci giorni che fecero tremare il mondo, o l'impeto romantico di Isaac Babel nell'Armata a cavallo, o l'orgoglio partigiano del generale Tjulenev in Proletari a cavallo. Ma se il racconto del testimone manca di metodo, non vi si perde, come troppo spesso accade negli studi condotti a posteriori, il senso di quella che Lenin chiamò la gioia rivoluzionaria. Nel libro di Nikolaj Ravic proprio questa gioia si comunica al lettore, e insieme tutta la vitalità, l'irruenza, la confusione, l'intrigo, l'avventura che la rivoluzione porta con sé. In questo racconto di viaggi, battaglie e incontri straordinari che si può senz'altro definire picaresco, fisionomie e vicende vengono restituite al lettore con sorprendente immediatezza, non solo per le doti dell'autore sempre acuto e vivace, ma anche per la sua capacità di ricatturare quei giorni come fossero ieri. Si tratta dunque di un volume eccezionale tra la valanga delle altre testimonianze spente dal tempo, o dalla censura ideologica, o da altro dove tutto si svolge in una penombra di ombre a fatica riconoscibili. Il protagonista, giovane borghese, ex studente di liceo, unitosi ai bolscevichi fin dai primi giorni di ottobre, percorre una rapida carriera nell'esercito adempiendo i servizi più disparati in diverse zone di operazione. Lo troviamo a Odessa giunto dal fronte ucraino al seguito dell'enigmatico atamano Grigor'ev, maestro del doppio gioco rivoluzionario, lo troviamo in Bielorussia e poi in Polonia, dove viene fatto prigioniero ma riesce fortunosamente a evadere e a riparare a Mosca. In questa città lavora con Dzerzinskij, il celebre conte polacco fondatore della Ceka, di cui traccia un ritratto indimenticabile. Ma di ogni personaggio incontrato, importante o no, l'autore ci offre una descrizione insolita, proprio perché è interessato al suo carattere o, se vogliamo, alla sua umanità. Alexandra Kollontai in una stanza d'albergo che prende il tè con Dybenko; Raskolnikov nervoso e agitato, nel suo treno, spesso assente a causa delle amnesie provocate da una ferita ricevuta a Kronstadt; Gemal Pascià sbalzato dalla sella del suo meraviglioso purosangue imbizzaritosi per una salva di cannoni esplosa in onore del suo padrone. Non solo i personaggi, ma anche la natura e la bellezza delle regioni, il meccanismo e la furia delle battaglie, gli intrighi diplomatici degli inglesi e dei capi musulmani dell'Asia Centrale, il profumo grasso dei cibi e le brevi, delicate storie d'amore nate nelle città invase, tutti gli aspetti della vita, insomma, immersi nella caldaia della rivoluzione, affiorano nitidi in questo racconto. E qui sta il pregio del libro; l'autore si è proposto un compito difficile ma ha saputo assolverlo pienamente, quello, cioè, di non tacere nulla e ricordare con intensità tutto sulla rivoluzione, glorie e miserie, perché come dice egli stesso con grande semplicità, mi è sembrato importante che nessuno di noi tacesse quel che ricorda e quel che ha vissuto.

Descrizione bibliografica
Titolo: La giovinezza del secolo
Titolo originale: Molodost' veka
Autore: Nikolaj Aleksandrovic Ravic
Traduzione dal russo di: Elena Schanzer
Editore: Milano: Longanesi & C., Ottobre 1968
Lunghezza: 469 pagine; 22 cm
Collana: Volume 229 di Il Cammeo
Soggetti: Storia contemporanea Russia Unione Sovietica Rivoluzione bolscevica Comunismo Ottobre Dzerzinskij Fronte Battaglie Guerre Fronti Ucraina Retrovie Podvojskij Antonov-Ovseenko Kiev Massoni Petljurovtsi Symon Petljura Seguaci Denikin Odessa occupata Mihail Koltsov Tjutjunik Atamano Grigor'ev Istruzione militare Kollontaj Dybenko Insurrezione Controrivoluzionari Complotti Banditismo Gomel Lotta clandestina Frontiera Bielorussia Prigione Minsk Polonia Occidentale Viaggio Asia centrale Taskent Kujbysev Gopner Pozner Destinazione Afghanistan Raskolnikov Rejsner Kuska Intrighi Inglesi Turkestan Kuska Herat Agenti segreti Gemal Pascià Enver Cinematografo Insurrezioni Cicerin Province orientali Turchia Kjazim Karabekir Samsun Anatolia Costantinopoli Ankara Mustafa Kemal Collezionismo Libri fuori catalogo Storiografia russa Menscevichi Anarchici Anarchismo Ideologie Saggistica Studi Opere Testimonianze Protagonisti Memorie Diari Reportages Archivio Chamberlain Carr John Reed Dieci giorni che fecero tremare il mondo Isaac Babel Armata a cavallo Tjulenev Proletariato Lenin Intrighi Avventura Battaglie Guerra civile Bolscevichi Esercito Armata Rossa Prigionieri Mosca Ceka Alexandra Kollontai Kronstadt Biografie Personaggi Diplomazia Musulmani Storie d'amore Massacri Katyn Kulaki Campagne Contadini Terrore Violenza Assedio Leon Trotsky Cosacchi Anni Dieci Anni Venti Ravich Ritratti Militaria Militare Nazionalismo Liberazione Eventi storici Occupazione Politica estera Alleati Berlino Gran Bretagna Capitalismo Comitato centrale Comintern Congresso Emigrati economici Francia Europa Chicherin George Chicherin Germania Tedeschi Imperialismo Internazionale Affari internazionali Izvestija Krasin Lega Nazioni Litvinov Lloyd George Locarno Trattati Pace Londra Negoziati Parigi Politburo Rapallo Relazioni Rivoluzionari Socialismo Stalin Trotskij Zarista Repubblica Weimar Europa Potenze occidentali Etnie Turchizzazione Impero Ottomano Lavori forzati Esilio Siberia Gulag Khudozhestvennaia literatura Politicheskaia katorga Kerenskij Pietrogrado Tolstoj Don Veshenskaya Donbass Kharkov PCUS Fabbriche Scioperi Operai Partito comunista Hetman Alimentazione Vita quotidiana Plov Jugrost Ebrei Azerbaijan Kuznetskij Most Kamenev Zinovev Cibo Khudozhestvenny Kuznetsky Kolchoz Collettivizzazione Contemporary history Bolshevik revolution Communism October Battles Wars Fronts Ukraine Freemasons Insurrection Conspiracies Counterrevolutionaries Banditry Struggle Intrigues English Secret agents Collectibles Out of print books Russian historiography Mensheviks Anarchists Anarchism Ideologies Essays Studies Works Testimonies Memories Diaries Archive Ten Days That Shook the World Intrigues Battles Civil war Bolsheviks Red Army Prisoners Biographies Diplomacy Love stories Massacres Peasants Violence Siege Cossacks Portraits
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