Details
Place of printing
Verona.
Author
Jacolutti Geda [Zoppi Moreno] .
Publishers
Editiones Dominicae (Quaderno dei Poeti Illustrati, n. 12).
Keyword
Poesia Italiana del '900 - Grafica
Description
Cartella In-folio (cm 37 x 27), in cartonato avorio con marca editoriale impressa in verde al piatto; contiene quattro bifolii sciolti, pp. non numerate (16); l'acquaforte è a piena pagina nel testo, acquarellata, numerata (57/100) e firmata dall'artista. In astuccio muto editoriale. Dodicesimo Quaderno dei Poeti Illustrati - bella edizione stampata a mano da Franco Riva in 100 esemplari, nel Gennaio del 1977. Ottimo stato di conservazione. Moreno ZOPPI (Monforte d'Alpone, 1918 - Verona, 1994) è stato pittore, incisore, disegnatore. Si è diplomato all'Accademia Cignaroli nel 1938. Nello stesso anno inizia l'attività artistica, partecipando a numerosissime manifestazioni d'arte sia in Italia che all'Estero. Geda JACOLUTTI (Udine, 1921-1989) nacque da genitori cividalesi. Nel 1944 si laureò in Lettere all’Università di Trieste con una tesi sugli affreschi udinesi della chiesa di San Francesco, affreschi che sarebbero stati distrutti da un incendio nell’anno successivo. Docente di Storia dell’arte, Jacolutti è stata una delle figure più interessanti e originali nella vita culturale del Friuli a partire dal secondo dopoguerra, molto apprezzata a livello locale e nazionale come raffinata autrice di scritti in prosa e poesia, di traduzioni dal latino di Marziale e dal gradese di Biagio Marin oltre che come curatrice ed editrice, ruolo in cui si è dimostrata scopritrice di talenti che ha saputo guidare con mano ferma e sicura. L’originalità dei contenuti, unita alla ricerca della perfezione formale, allo spessore culturale e all’attenzione costante agli aspetti più validi e innovativi della cultura contemporanea, le hanno guadagnato la stima e la considerazione dell’ambiente letterario più esigente. Fa parte del gruppo friulano di nuovi autori (ricordiamo Elio Bartolini, Sergio Maldini, Vittorio Marangone, Pier Paolo Pasolini, Mario Cerroni) e artisti (come Giuseppe Zigaina, Fred Pittino, Tranquillo Marangoni) che nel secondo dopoguerra si raccolsero prima intorno ad Oliviero Honoré Bianchi per poi in gran parte confluire negli altri due centri culturali di quegli anni: l’“Academiuta di lenga furlana” di Pier Paolo Pasolini e il movimento neorealista. (dal Dizionario Biografico dei Friulani)