LA RANA. Giornale umoristico settimanale diretto da Enrico Fusaroli.

Disponibile una raccolta contenente 103 fascicoli, dal n°2 del 12 gennaio 1877 (anno XIII) al n°52 del 27 dicembre 1878 (anno XIV). Cm.39,5x29,2. Pg.4 per fascicolo. Legatura in tela. Artigianali restauri e abrasioni ai primi cinque fascicoli. Ogni numero costa di paginone centrale con illustrazione litografica satirica a doppia pagina. Unito anche il fascicolo n°1 del 1898. "Tra i numerosi fogli satirici anticlericali, usciti dopo l'abolizione della censura pontificia, si distingue il periodico “La Rana” - che a Bologna sta per “bolletta”, assoluta mancanza di soldi - curato da Leonida Gioannetti e da Augusto Grossi (1835-1919). E' composto di quattro pagine, contenenti storielle, rebus, sciarade e poesiole satiriche. Presenta inoltre una rubrica dedicata alla politica italiana e straniera. Caratteristico è soprattutto il paginone litografico centrale, che dal 1879 diverrà coloratissimo. Le tavole più riuscite, secondo Alfredo Testoni, saranno "innalzate all'onore di quadri da salotti". Diffuso con cadenza settimanale, nel 1872 sarà accompagnato da un'edizione in francese, "La Grenouille", soppressa poco dopo dalle autorità transalpine. Dopo aver superato una grave crisi, dovuta alla partenza del caricaturista Grossi, "La Rana" continuerà le pubblicazioni fino al 1912. Tra i collaboratori vi sarà anche, per breve periodo, Gabriele Galantara. Gioannetti diventerà nel 1886 anche proprietario del teatro Contavalli" (dal sito Bologna.online). le due annate pressoché complete (manca solo il n°1 del 1877). Codice libreria 161981.