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Rare and modern books

Martini Antonio (Traduttore)

La Sacra Bibbia secondo la Volgata tradotta in lingua italiana e con annotazioni dichiarata da Monsignore Antonio Martini. Illustrata da 100 tavole, parte colorate ad olio e parte incise in acciao. Dedicata a Sua Maestà Ferdinando II Re del Regno delle due Sicilie.

Achille Morelli, 1858-1862

600.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1858-1862
Place of printing
Napoli
Author
Martini Antonio (Traduttore)
Publishers
Achille Morelli
Keyword
Testi sacri, Antico E Nuovo Testamento, Traduzioni storiche
Dust jacket
No
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

Quattro volumi In-4° (cm 20x28.5) solida legatura rigida coeva in mezza pelle con titoli e fregi dorati ai dorsi a quattro falsi nervi, piatti in percallina. Pp Vol. I: 4 non num., XIII, 5 non num., 926; Vol. II: 888; Vol. III: 1017, 3 non num.; Vol. IV: 2, non num., VIII, 982, LXV, 100 tavole fuori testo a piena pagina protette da velina verde originale con didascalia esplicativa. Testo stampato a due colonne l'una recante l'originale latino l'altra la traduzione in lingua italiana, l'apparato esegetico di note a piè di pagina. Lievi segni del tempo e d'uso alle legature, minimi difetti ad alcune carte interne, ma più che buon esemplare. Edizione napoletana profusamente illustrata di metà Ottocento della classica traduzione dei testi biblici di Antonio Martini (Prato, 1720-Firenze, 1809), formatosi al Collegio Cicognini della sua città natale (lo stesso in cui studierà, oltre un secolo dopo, D'Annunzio), laureato in lettere a Pisa, preside della congregazione della basilica torinese di Superga su designazione di Carlo Emanuele III. Impresse la sua celebre traduzione della Bibbia su incarico del Cardinal Vittorio Amedeo delle Lanze, amico di Benedetto XIV, e la completò nel 1771, sotto il pontificato di Pio VI, che lo premiò, dieci anni dopo, con la nomina ad Arcivescovo di Firenze. Compose anche numerose opere pastorali. La versione martiniana fu condotta sulla base del testo greco dei Settanta; per i raffronti con le lingue semitiche originarie egli si valse della consulenza del rabbino di Firenze, Levi. Cfr. V. Guasti, Storia anedottica dei volgarizzamenti dei due Testamenti fatto dall'abate A.M. in Rassegna Nazionale, XXV, 1885, pp. 235-282.