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Rare and modern books

Arrighi, Cletto [Carlo Righetti]

[La scapigliatura milanese in] Almanacco del Pungolo compilato da Leone Fortis 1858. Anno primo

Dottor Francesco Vallardi Tipografo Editore,, 1858

350.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)

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Details

Year of publication
1858
Place of printing
Milano,
Author
Arrighi, Cletto [Carlo Righetti]
Pages
pp. 320, cc. [25] di tavole litografiche (Lit. Vallardi) ad illustrare alcuni passi dei racconti.
Publishers
Dottor Francesco Vallardi Tipografo Editore,
Size
in 8°,
Edition
Prima edizione.
Keyword
Narrativa Italiana dell' 800
Binding description
legatura coeva in mezza pelle, tassello con titoli oro al dorso,
First edition
Yes

Description

PERIODICO Prima edizione. Bell’esemplare. Il battesimo della scapigliatura: è qui che per la prima volta apparve il romanzo (o meglio, una sua parziale anticipazione) che darà il nome a tutto il movimento: La scapigliatura e il 6 febbraio di Cletto Arrighi. -- Uscita «verso il natale 1857» (Parenti, Rarità, III, p. 146), questa rarissima pubblicazione fu ritirata dal mercato immediatamente dopo la stampa a causa dell’intervento della censura: «le copie giacquero e in parte furono distrutte; le superstiti furono messe in vendita l’anno successivo, dopo Magenta, e sono rarissime» (Parenti, Rarità, I, p. 126). -- Nel novembre 1856 il triestino Leone Fortis, giornalista eclettico e grande animatore culturale, dal 1854 direttore della Scala, entrò nella redazione del giornale veneziano «Quel che si vede e quel che non si vede», per poi divenirne direttore. «Caratteri, formato, stile, periodicità, furono ripresi a Milano con l’apparizione, due mesi dopo, del settimanale “Il Pungolo”, che non visse oltre il 4 aprile1858 ma si impose per il piglio audace e anticonformista delle illustrazioni e, soprattutto, per la qualità dei collaboratori, molti dei quali reduci dall’esperienza veneziana» (G. Monsagrati, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 49, 1997, s. v. Arrighi). -- Dopo la chiusura, il nome e lo spirito del giornale sopravvissero nelle strenne dell’«Almanacco del Pungolo»: la prima, che qui presentiamo, come accennato costituì un passaggio fondamentale per il movimento della scapigliatura: alle pp. 57-70, anticipate da una bella tavola illustrata che ritrae l’autore intento a fumare — e nelle volute di fumo prendono vita alcune scene del racconto — Cletto Arrighi stampò La scapigliatura milanese, e in particolare le pagine dedicate al suicidio di Temistocle Prola. Una postilla al piede della prima pagina recitava: «Titolo di un nuovo romanzo inedito, che farà seguito agli Ultimi Coriandoli dello stesso autore». Come noto, nella versione definitiva Arrighi eliminerà la specifica localizzante «milanese», aggiungendo invece la specifica «e il 6 febbraio», con il riferimento esplicito alle vicende politiche che chiudono il romanzo. E dalla versione definitiva sarà eliminata anche la celebre prima parte della «Presentazione», che spiega proprio il significato del termine “scapigliatura” e i motivi della sua adozione, a rappresentare un’intera «razza di gente, fra i venti e i trentacinque anni non più»: «Quando una parola nuova o sconosciuta risponde perfettamente ad un’idea, ad una condizione, ad un caso qualunque della vita sociale, che non si potrebbe esprimere altrimenti che con una perifrasi, la fortuna di questa parola dovrebbe essere certa. [.] Ed ecco lettori, se il permettete, ch’io la prendo per mano e ve la presento» (pp. 59, 61). Bibl.: Parenti, Rarità, III, p. 146.
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