LA VACA MORA

Un libro è per me la trascrizione fedele della vita, con i suoi slanci e i suoi bruschi arresti, scrisse una volta Cibotto in una pagina autobiografica, confessando, per aggiunta, il piacere (il godimento quasi fisico) che provava nello scrivere. E Carlo Bo, qualche anno fa, quasi a conferma, annotava: Chi lo incontri per la prima volta, non può fare a meno di restare colpito dal suo accento sincero, dal gusto naturale della vita e dal suo bisogno di stare ben saldo sulla realtà. Sono queste, in effetti, le соstanti dello scrittore, oramai giunte a un così pieno stato di maturità espressiva da costituire i fondamenti di una sicura e singolare vocazione narrativa. In più, nel Cibotto si può rilevare questa felice coincidenza: che la natura del temperamento, diretto e sanguigno, si è rinsaldata e arricchita nell'incontro con una tradizione letteraria, quella dell'area linguistica popolare del Veneto, perfettamente congeniale, caratterizzata com'è dalla forza popolaresca, dalla ricchezza di umori realistici, maliziosi e terragni. La vaca mora ci riporta al tempo di macerie e di disordine dell'Italia 1945 non per darci, se non indirettamente, un quadro di costume; ma per farci riassaporare in tutta la sua fatua e fatale crudeltà il gusto dell'avventura. Vaca mora, il contadino che va alla ricerca della sorella nel bailamme degli eserciti d'occupazione (e che viene chiamato così dal nome che gli alpini davano durante la guerra alla loro tradotta) è un personaggio che sembra nato dalle pagine del Ruzzante, furbesco e ottuso, patetico e violento: e costituisce il punto di riferimento, il timbro di fondo, dell'intera vicenda. Ma attorno a lui si sviluppa una macchina romanzesca di rara efficacia, notturna, allucinata, che l'autore ha saputo rendere nella sua turgida, clamorosa vitalità e poi immediatamente semplificare. Incontri, fughe, agnizioni improvvise, aperture sul mondo dell'ambiguità e della corruzione, la testarda tenacia dei sentimenti, il rombo ancora vicino della guerra: da questa materia complessa e convulsa (e così italiana) il Cibotto è riuscito a trarre un racconto mirabilmente unitario, carico di generosità umana e nitido di avventura.

Descrizione bibliografica
Titolo: La Vaca mora
Autore: Gian Antonio Cibotto
Editore: Firenze: Vallecchi, Giugno 1964
Lunghezza: 147 pagine; 22 cm
Collana: Volume 9 di Narratori
Soggetti: Letteratura italiana contemporanea Narrativa popolare Novecento Romanzi Prime edizioni Collezionismo Libri rari fuori catalogo Vintage Anni Sessanta Cronache dell'alluvione Polesine Veneto Premio Campiello Strega Bestsellers da collezione Giornalisti italiani XX secolo Scrittori Autori Critici Lettura Stramalora Satyricon I Veneti sono matti Diario Romanzo Attimo Battuta Beffardo Boogie woogie Bottiglia Buio Cabina di guida Camion Cognac Contadino donne Antonio fatica fazzoletto finestrino foga gong grida guantoni jeep americano labbra massaggiatore Military Police motore muro negro nero occhi parole passi Piazza San Marco pugile risata rispose salone saluto smorfia soldati sorpresa sorriso Stanford University strada tassametro tigli TOMMASO LANDOLFI valigia vaporetto whisky Venezia Canzoni popolari Proverbi Detti Usi e costumi Storici Storie vere Guerra Realtà Perbenisti Borghesia Conservatorismo Prostituzione Omosessualità Pellegrinaggio Sant'Antonio da Padova Carlo Donat Cattin Contadini Esercito Occupazione Fascismo Cultura fascista Fascisti Americani Fuga Pugilato Atleti Di colore Neri Pugili Stranieri Eventi Fame Miseria Viaggio Violenza incontrollata Sprangate Umanità Avventure Neorealismo Drammatici Sentimenti Campagne venete Vecchia littorina Mestre Pianure Mais Filari Pioppi Alpini Treno Dopoguerra Truppe statunitensi Rovigo Stazione Bombe Sorella Famiglia Ubriachi Lido Incontri Boxe Fondamente Nuove Piazzale Roma Colpi di scena Noir Disperazione Biblioteca Amici Giovinezza Omicidio Provincia Campi Campielli Calli Resistenza Liberazione Scano Boa Bettole On the road Incipt Contemporary Italian literature Popular fiction Twentieth century Novels First editions Collectibles Rare books out of print The Sixties Chronicles of the flood Award Journalists Writers Authors Critics Reading Venetians Diary Novel Moment Women Americans Soldiers Venice Songs Proverbs Sayings Customs and traditions Historical True stories War Reality Respectable people Bourgeoisie Conservatism Prostitution Homosexuality Pilgrimage Peasants Army Occupation Fascism Fascist culture Fascists Escape Boxing Athletes Colored Blacks Boxers Foreigners Events Hunger Poverty Travel Uncontrolled violence Humanity Adventures Neorealism Dramatics Feelings Venetian countryside Old railcar Plains Corn Rows Poplars Alpine Train Postwar US troops Station Bombs Family Drunks Encounters Plot twists Despair Friends Youth Murder Province Fields Resistance Liberation Dive bars