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Rare and modern books

Renato Stopani

La "via Teutonica". L'alternativa germanica alla via Francigena

Casa Editrice Le Lettere 2010,

16.50 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italy)

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Details

ISBN
9788860873682
Author
Renato Stopani
Publishers
Casa Editrice Le Lettere 2010
Keyword
Geografia-Viaggi-Pellegrinaggi

Description

84 pagine. 44 ill. colori e 34 ill. b/n. Brossura. cm 17 x 24 x 0,8. gr 375. Collana: Le Vie della Storia, 79. Commento dell'editore e quarta di copertina: La grande fortuna che ha arriso alla via Francigena a seguito della recente sua riscoperta, ha fatto dimenticare altre importanti vie di comunicazione del medioevo. Ad esempio, per quanto attiene ai pellegrinaggi, è risaputo che, almeno a partire dai secoli XII e XIII, era usato un altro itinerario dai pellegrini che si recavano a Roma, il cui flusso all'epoca era alimentato soprattutto da tedeschi e ungari", come genericamente erano chiamati in età medievale tutti coloro che provenivano dai paesi dell'Europa centro-settentrionale e dall'area danubiana. Si trattava di una strada, chiamata nei documenti "via di Alemagna" o "via Teutonica", che utilizzava principalmente il passo del Brennero e, digradando per la valle Tridentina, raggiungeva la pianura padana, ove dava luogo a una serie di percorsi terrestri e acquatici, che si indirizzavano verso la via Emilia, grande collettore dei transiti per Roma. Procedendo poi verso sud, la via superava la dorsale appenninica con un ventaglio di valichi, uno dei quali (il passo dell'Alpe di Serra), raggiunto risalendo la valle del Bidente, era consigliato ai pellegrini dalle fonti tedesche del Duecento poiché immetteva in quella che veniva considerata la "melior via" per Roma. Attraverso la vallata casentinese, la strada arrivava poi ad Arezzo, proseguendo per la val di Chiana sino a Cortona, al lago Trasimeno e a Orvieto, da dove si portava a Montefiascone per raccordarsi alla via Francigena e giungere così a Roma. Anche la via del Brennero, con le sue diversificazioni e il proseguio del suo percorso sino a Roma, ha costituito uno dei momenti fondanti dell'Europa moderna, attorno ai suoi itinerari essendosi sedimentato tutto un immaginario, concretizzatosi in chiese e spedali, immagini artistiche e letterarie, storie e leggende. È quindi da auspicare che l'antica via dei pellegrini che dalla Germania, attraverso l'Austria, giungeva in Italia divenga, come la via Francigena, un itinerario culturale europeo."
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