Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

We inform that extraordinary maintenance is scheduled for Monday, June 10th, which may cause significant slowdowns on the website.

Rare and modern books

Angelo Coppola, Anna Squatrito, Ivo Tiberio Ginevra, Maria Squatrito

La vita di Giuseppe La Masa. Nella storia del Risorgimento italiano

I Buoni Cugini, 2023

22.00 €

I Buoni Cugini editori

(Palermo, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2023
ISBN
9791255470267
Place of printing
Palermo
Author
Angelo Coppola
Pages
460
Series
Risorgimentalia
Publishers
I Buoni Cugini
Size
210×140×3
Curator
Anna Squatrito, Ivo Tiberio Ginevra
Keyword
Biografie: personaggi storici, politici e militari, Storia d’Europa, Liberazione e indipendenza nazionale, post-colonialismo, Sicilia, 1850–1861 (Italia: Indipendenza Nazionale e Risorgimento)
Illustrator
Maria Squatrito
Dust jacket
No
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
New
First edition
No

Description

Nel 1919 l’ing. Angelo Coppola, autore di questa accurata biografia su Giuseppe La Masa, conclude il suo studio sull’eroe siciliano facendone il seguente ritratto: "Si può affermare, senza tema di essere smentiti che, nei fatti del 1848 ed in quelli del 1860, nessuno può vantare di avere ottenuto con le proprie influenze, con il proprio entusiasmo, con le proprie attitudini, con la propria fede, con il proprio intuito e con la propria iniziativa, quei meravigliosi risultati ai quali pervenne Giuseppe La Masa, senza le dande delle quali ebbero bisogno tutti, indistintamente, gli altri eroi di cappa o di spada che sogliono pullulare in mezzo al groviglio dei popolari rivolgimenti. Il suo carattere focoso e intraprendente lo portò in varie circostanze a incomprensioni dalle quali scaturirono vivaci polemiche e screzi financo con lo stesso Garibaldi, che non volle seguire nella campagna continentale. Oggetto di azioni diffamatorie sul suo ruolo ricoperto nella guerra di liberazione dell’Italia meridionale, passò gli anni sessanta e settanta alla difesa del proprio onore.