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Rare and modern books

Nievo, Ippolito

Le Confessioni di un ottuagenario [i.e. di un italiano] di Ippolito Nievo

Successori Le Monnier,, 1867

3300.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)
Closed until Aug. 24, 2025.

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Details

Year of publication
1867
Place of printing
Firenze,
Author
Nievo, Ippolito
Pages
pp. [4] XVIII 498; [4] 596.
Volume
2 voll.,
Publishers
Successori Le Monnier,
Size
in 8°,
Edition
Edizione originale.
Keyword
Narrativa Italiana dell' 800 Garibaldi e Risorgimento
Binding description
brossura color crema stampata in nero ai piatto e al dorso; raffinata cornice a inquadrare il titolo al piatto anteriore; sei riquadri al dorso, il primo vuoto e a seguire autore, titolo/volume, prezzo («Lire 4 italiane il volume»), dati editoriali e nota «due volumi»; in quarta di copertina catalogo della «Biblioteca Nazionale» con diciotto titoli, datato in calce «Settembre 1867».
First edition
Yes

Description

LIBRO Edizione originale. Bellissimo esemplare, in ottime condizioni di conservazione, prossime all’originale: fresco e a pieni margini (184 x 120 mm), è pregiato dalla brossura originale perfettamente integra (dorso lievemente brunito), rarissimo a trovarsi così (minime fioriture passim, lieve off setting su alcune pagine, come riscontrato in altri esemplari). Ex libris «Cesare Cicogna» al contropiatto anteriore di ciascun volume. Una curiosità “materiale”: in fase di legatura della brossura, al vol. I il bifoglio contenente le pp. XVII-XVII e 497-498 è stato erroneamente posizionato, così che le ultime pagine risultano anticipate prima di p. 1. «Un episodio del mio primo romanzo “I sentieri dei nidi di ragno” s’ispira all’incontro di Carlino e di Spaccafumo. Una vaga atmosfera del castello di Fratta è evocata nel “Visconte dimezzato”. E “Il Barone rampante” ricalca il romanzo di Nievo nell’arco di una vita che copre lo stesso periodo storico tra Sette e Ottocento e gli stessi ambienti sociali; per di più, il personaggio femminile ha per modello la Pisana» (Italo Calvino intervistato da Maria Corti, in Nozzoli, «Immagini di Nievo nel Novecento», p. 36). Capolavoro di Nievo, pubblicato postumo, e con il titolo che verrà poi volto in «Confessioni di un italiano». Il romanzo, uno dei più importanti della nostra letteratura e «l’unico romanzo italiano dell’Ottocento dotato d’un fascino romanzesco paragonabile a quello che si ritrova con tanta abbondanza nelle letterature straniere», secondo la bella chiosa di Italo Calvino, venne scritto in soli otto mesi tra il 1857 e il 1858. Con Nievo ancora in vita, però, furono numerosi gli editori che ne rifiutarono la pubblicazione, data la lunghezza del testo e dato soprattutto il suo peso politico. In seguito alla precoce morte dell’autore, la pubblicazione dell’opera nella prestigiosa «Biblioteca nazionale» Le Monnier si deve alle cure e alla determinazione della poetessa Erminia Fuà Fusinato, moglie di Arnaldo Fusinato, che firma anche la lunga poesia d'apertura, dedicata alla memoria del giovane Nievo. A precedere i testi, i «Cenni biografici d’Ippolito Nievo» firmati «gli editori». Fuà Fusinato, secondo una prassi diffusa al tempo, non si limitò a correggere errori grammaticali e refusi, ma introdusse anche «rimaneggiamenti di natura lessicale, grammaticale e sintattica, nonché sostituzioni di parole che le parvero eccessivamente realistiche o audaci» (Gorra, 1981, p. 1075). E non diversa sorte toccò al testo uscito nella seconda edizione del 1899 presso Treves, curato da Dino Mantovani: persuaso che il romanzo fosse «un portento di furia creatrice» steso di getto da Nievo senza successive revisioni, intervenne pesantemente rimaneggiando il testo. Gli interventi indebiti della Fuà Fusinato e di Mantovani vennero rilevati da Ferdinando Palazzi nell’appendice del romanzo di Nievo uscito per i Treves nel 1931: l’editore, pur ripristinando il titolo originario “Confessioni di un Italiano”, non mancò a sua volta di introdurre modifiche non secondarie, come il mutamento in “-o” della prima singolare dell’imperfetto, laddove il manoscritto recava regolarmente “-a”. Solo nel 1952, con l’edizione Ricciardi curata da Sergio Romagnoli, fu possibile leggere il romanzo nella sua veste linguistica originale. Bibl.: Romagnoli (cur.), Nievo: Op (ere (Ricciardi 1952); Gorra (cur.), Nievo: Confessioni (Meridiani 1981); Nozzoli, Immagini di Nievo nel NovecentoModena 1995)
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