Le Livre des conserves ou recettes pour préparer et conserver les viandes et les poissons salée et fumés, les terrines, les galantines, les légumes, les fruits, les confitures, les liqueurs de famille, les sirops, les petits fours

In-4° (290x185mm), pp. (6), 439, (1) di indice delle incisioni, solida legatura posteriore m. pergamena e angoli con titolo manoscritto al dorso e piatti marmorizzati. Brossura editoriale figurata conservata. Ritratto xilografico del Gouffé all'antiporta (spesso mancante), frontespizio in rosso e in nero, 34 vignette incise su legno intercalate nel testo. Indice alfabetico finale. Bell'esemplare. Riedizione postuma di questo famoso volume culinario del Gouffé edito per la prima volta nel 1869, 'remarquable livres de recettes detaillées et très bien expliquées: charcuterie, viandes salees et fumees, poissons fumés, marines, legumes confits, conserves de fruits, sirops, recettes de sorbets et de glaces, punchs, sabayons, compotes, petits fours, bonbons, fruits a l'eau-de-vie, liqueurs.' (Oberlé, 229). Il Gouffé (Parigi, 1809-Neuilly sur Seine, 1877) fu 'Officier de Bouche' al famoso Jockey Club di Parigi e tra i più reputati gastronomi del suo tempo. Gouffé iniziò da ragazzo l'apprendistato presso il padre, pasticciere a Parigi in rue Neuve St Merri, per poi passare, come allievo di Antonin Carême, al servizio dell'ambasciata austriaca appena sedicenne. Nel 1840 si stabilì in Rue du faubourg St Honoré e nel 1867, spronato da Dumas Padre e dal Barone de Brisse, divenne 'chef de bouche' al Jockey Club. La sua celebrità in vita fu tale da meritarsi l'epiteto di 'apôtre de la cuisine décorative' e di 'le Carême du Second Empire'. Suo fratello Alphonse fu cuoco della Regina Vittoria, mentre il cugino Hippolyte fu al servizio del Principe Von Schouvaloff. La sua opera gastronomica costituisce, secondo le parole del Weiss, 'eine Brücke von Careme zu Escoffier' (un ponte tra Carême ed Escoffier). Oberlé, cit. Vicaire, 418 (edizione originale). Bitting, 196. Sul Gouffé, ABF, II, 307, 321.