Le Rire. Journal humoristique paraissant le samedi

2 volumi in-4° (318x235mm) in legatura in m. tela turchese e angoli con illustrazioni caricaturali impresse a secco e titolo in oro. Piatti pavonati. Comprende la raccolta dei numeri di 'Le Rire' dal 313 (3 novembre 1900) al 416 (25 ottobre 1902), inclusi i rari numeri speciali del periodico; l'ottava annata del 1901 è presente nella sua totalità. Migliaia di illustrazioni a colori e in b.n. n.t. e f.t., dovute ad artisti come Forain, Toulouse Lautrec, Steinlen, Valloton, Gyp, Willette, Léandre, Caran d'Ache, Fau, Jeanniot, Métivet, Heidbrinck, Godefroy, Couturier, Hermann-Paul, Jean Veber, Cappiello, etc., e contributi testuali di scrittori come Jules Renard, Willy, Allais, Tristan Bernard. Per ogni numero sono conservate le splendide brossure originali, illustrate a colori da alcuni dei maggiori artisti francesi del tempo. Bellissimo stato conservativo. Probabilmente la più popolare e fortunata rivista umoristica francese a cavallo tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del XX secolo (ma il periodico seguitò le pubblicazioni sino agli anni Cinquanta del Novecento), 'Le Rire' adunò il fior fiore delle arti figurative e delle lettere della Francia del tempo, sferzando impietosamente soprattutto la vita sociale e di costume nelle sue più varie manifestazioni e prendendo parte attivamente alle polemiche politiche, sostenendo, ad esempio, la causa di Dreyfus nel clamoroso 'affaire' giudiziario che lo vide protagonista e che ispirò il 'J'accuse' di Zola.