Leopardi maestro d’ottimismo. Discorso tenuto da S. E. Filippo Tommaso Marinetti accademico d’Italia, in occasione del convegno nazionale autori e scrittori il 14 settembre 1937 [in: Leopardi. I° (primo; 1) centenario della morte (14 giugno 1837 - 14 giugno 1937-XV)]

LIBROPrima edizione.Ottimo esemplare (normali e minuti segni del tempo, con le pagine brunite al taglio superiore ed esterno).Sorprendente discorso futurista di Marinetti che sovverte la tradizionale interpretazione “pessimistica” del maggior lirico italiano dell’Ottocento: «Fu certo un autentico piacere profondo e compatto quello che provò Leopardi nell’elettrizzare le parole o nell’indorarle d’infinito e di eternità | Lezione d’ottimismo questa non inferiore a quella di stringere una vergine dalle fiorenti mammelle appassionatamente offerte | Nello sviluppo di questo godimento si distingue la “Sintesi” cioè il piacere speciale di stringere in poche parole armoniose paesaggi firmamenti guerre oceani patria donne mutando in constellazioni [sic] le lacrime più amare [.]». -- Nello stesso volume, a seguire la pagina 280 vi è una tavola fotografica che raffigura proprio il discorso di Marinetti durante il convegno; a pagina 295 e seguente vi è la cronaca del convegno, cui partecipano Buzzi e Marinetti. Il bibliografo di Marinetti Domenico Cammarota (n. 205 p. 88) riporta il discorso solo nella sua versione diffusa come comunicato stampa dall’agenzia «A.L.A.» a ridosso del convegno, su foglio effimero.N.D. Evola, Bibliografia leopardiana (1935-1939), in «Aevum» 15/3 (lug/ago 1941): 355-386, p. 371