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Libri antichi e moderni

MANUZIO, Paolo (1512-1574) & MANUZIO, Antonio (1511-1559)

Lettere volgari di diversi nobilissimi huomini, et eccellentissimi ingegni, scritte in diverse materie. Nuovamente ristampate, et in più luoghi corrette. Libro primo [-secondo]

Heirs of Aldo Manuzio, 1551

650.00 €

Govi Libreria Antiquaria

(Modena, Italy)

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Dettagli

Year of publication
1551
Place of printing
Venezia
Author
MANUZIO, Paolo (1512-1574) & MANUZIO, Antonio (1511-1559)
Publishers
Heirs of Aldo Manuzio
Keyword
Quattro-Cinquecento
State of preservation
Good
Languages
Italian
Binding
Hardcover
Condition
Used

Descrizione

Two parts in one volume. 8vo. 129, (7) leaves + 117, (3) leaves. A-R8 (R7 is a blank); A-P8. With the printer's devices on the title-pages and at the end. Modern vellum over boards.
Adams, L-578; Basso, p. 71; Edit 16, CNCE 27003; Quondam, p. 279; J. Bonfadio, Le Lettere e una scrittura burlesca, A. Greco, ed., (Roma, 1978), pp. 46-47; A. Caro, Lettere familiari, A. Greco, ed., (Firenze, 1957-1961), passim; V. Colonna, Carteggio, G. Müller & E. Ferrero, eds., (Torino, 1892), pp. 124-126, 185-188, 199-200, 202-206, 249-252; M.A. Flaminio, Lettere, A. Pastore, ed., (Roma, 1978), p. 11; G. Guidiccioni, Lettere, M.T. Graziosi, ed., (Roma, 1979), p. 37; A.A. Renouard, Annales de l'imprimerie des Alde, (Paris, 1834), p. 152, no. 15; P.G. Ricci, Censimento delle lettere di Lorenzo di Piero de' Medici, (Firenze, 1964), p. 189; S. Speroni, Lettere familiari, II Lettere a diversi, M.R. Loi & M. Pozzi, eds., (Alessandria), 1994, pp. 239-241; P. Trovato, Intorno al testo e alla cronologia delle ‘Lettere' di Jacopo Bonfadio, in: “Studi e problemi di critica testuale”, 20, 1980, pp. 29-60.
 
SIXTH COLLECTIVE EDITION of the first and second book of Paolo Manuzio's Lettere volgari.
The first book, originally published in October 1542, can be considered as the first and most successful of all Italian letter collections of the sixteenth century. Although in the same months Curzio Traiano Navò issued a similar anthology, this volume, full of misprints and carelessly edited, was never reprinted (cf. A. Quondam, Dal “Formulario” al “Formulario”: cento anni di “libri di lettere”, in: “Le ‘carte messaggiere'. Retorica e modelli di comunicazione epistolare: per un indice dei libri di lettere del Cinquecento”, Roma, 1981, pp. pp. 40-41).
The second volume appeared in 1545. The two books were reprinted together 10 times until 1564, when a third volume was added for the first time.
The first book underwent several corrections and some censorships in the 1544 and 1546 editions, in which many letters of unorthodox authors were expurgated for religious reasons. The present edition contains the same censored text of the 1548 edition, which is a mere reprint of the 1546 edition. In Book I the number of letters in the 1546 edition was reduced from 164 to 125. Book II, dedicated by Antonio Manuzio to Paolo Tron, contains the same 101 letters which had appeared in the second issue of the first 1545 edition (see item no. XXX). In Book I, dedicated by Paolo Manuzio to Federico Badoer and Domenico Venier, all the letters are undated.
“Tutt'altre caratteristiche aveva il primo libro delle Lettere volgari. Manuzio rendeva esplicite alcune delle relazioni grazie alle quali aveva potuto portare a termine quell'operazione. Pubblicava infatti diverse epistole da cui risultava chiaro il ruolo avuto da alcuni autori nel procurargli il materiale per la raccolta. Sono 20 le lettere, su un totale di 164 contenute nel libro primo, in cui si parla delle relazioni di amicizia o di conoscenza che consentirono all'editore di chiedere direttamente agli autori alcune loro missive (tra questi, Bonfadio, Caro, Molza), o di affidarsi, per procurarsi i testi, alla mediazione di alcuni amici, tra cui Francesco della Torre, Benedetto Ramberti, Pietro Carnesecchi, Jacopo Bonfadio. I vari autori discutevano non solo sulla lingua, ma anche su temi religiosi profondamente legati alle inquietudini del presente. Le Lettere volgari sono dunque un terreno fertile per sondare il rapporto fra gli uomini vicini a dottrine eterodosse e la loro fiducia nell'affermazione del volgare […] Ma non va trascurato anche l'aspetto letterario, o per meglio dire la difesa della cultura umanistica in cui Paolo si era formato: i due elementi sono strettamente connessi e l'uno non è meno importante dell'altro. Se si seguono le diverse edizioni, si ha l'impressione che lo stampatore veneziano, nel corso degli anni, non si fosse allontanato dal suo progetto iniziale di far convivere gli ideali umanistici con
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