Details
Publishers
Momdadori Valla 2020 Prima Ed.
Curator
Aristofane (Autore), Franca Perusino , Simone Beta (T
Keyword
Classica Ancient Rome Greece
Description
8vo, ril. ed. in sovracoperta (leggermente spiegazzata), 456pp. interno pefetto. Le donne prendono il potere nell'Atene del V secolo a.C. Occupano l'Acropoli. Per porre fine alla disgraziata guerra con Sparta, fanno lo sciopero sessuale: si rifiutano, cioË, di avere rapporti con i mariti. C'Ë da non crederci, eppure Ë proprio da questa situazione paradossale che Aristofane parte per inventare la trama esilarante della "Lisistrata". Lisistrata Ë la 'leader' indiscussa delle donne: mentre le anziane prendono possesso dell'Acropoli e sbarrano i Propilei, convoca un'assemblea di mogli provenienti da tutta la Grecia, proponendo loro la strategia dell'astinenza. Dopo un'iniziale resistenza, l'assemblea femminile giura su un grande calice nero, sacrificando un orcio di vino di Taso. I vecchi di Atene, saputo della presa dell'Acropoli, muovono all'assalto, con l'intenzione di stanarne le donne col fuoco. Vecchi e vecchie si scontrano, insultandosi e prendendosi ferocemente in giro. ´Sono una donna liberaª, proclama per tutte la Corifea. Si giunge al punto che Lisistrata propone al magistrato ateniese venuto a imporre la legge una ´politica della cardaturaª: una sorta di parabola che paragona il trattamento della lana grezza al governo di Atene, una ´metaforaª in cui ´filatura e attualit‡ si alternano e si intrecciano in un'immagine grandiosa e appassionataª. Naturalmente, anche Lisistrata e il suo esercito femminile hanno i loro problemi: c'Ë un momento in cui, accampando scuse di vario genere, parecchie vogliono ´tornare a casaª: l'istinto coniugale conculcato pare prevalere. Lisistrata Ë costretta a fermarle. E c'Ë una scena fantastica nella quale una delle sue seguaci, Mirrina, finge di assecondare le richieste del marito Cinesia, protraendone poi ad arte l'attesa e infine lasciandolo con un palmo di naso. Lo stesso tipo di azione sta compiendo LampitÚ a Sparta. Alla fine, gli uomini cedono: verr‡ firmata la pace, in nome dell'antica unione nella guerra contro i Persiani. Il finale, con i suoi accenti epici, ´Ë maschileª. Ma l'interludio Ë una commedia coi fiocchi: dannatamente seria, eppure spumeggiante di humour: commentata da Franca Perusino, e tradotta da Simone Beta.