Lo specchio delle falene

Il nuovo romanzo di Tahar Ben Jelloun ruota intorno a cinque uomini, a una donna. La donna è Zina, veemente, appassionata, creatura dagli occhi di fuoco e cenere. La città è Tangeri, specchio molteplice dell'altra faccia del Mediterraneo, capace ancora di affabulare e raccontarsi ("una città che produce ancora leggende non dev'essere del tutto cattiva"). I cinque uomini sono maschere di una colpa oscura e vittime, poi, di una vendetta inesorabile e sottile.Ma come si può raccontare una leggenda, una diceria, un pettegolezzo sussurrato di bocca in bocca, che riecheggia ogni volta diverso in tutti gli angoli del Paese, nelle piazze e nei mercati, ammutolisce per riprendere fiato, strilla la propria rabbia, è di tutti e di nessuno? Come si può raccontare l'anima di un popolo, il fanatismo di una fede che perde la ragione?La risposta di Ben Jelloun è l'onda di voci che questo romanzo muove, facendo entrare nel suo movimento il lettore, rendendolo vittima, complice, spettatore, voyeur, viandante perduto nei mille rivoli dell'immaginazione.