Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Rare and modern books

Assunta Sanzari Panza, Gualberto Alvino

Lux (nova et vetera)

Robin, 2022

15.20 € 16.00 €

Robin Edizioni

(Torino, Italy)

 Free shipping

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2022
ISBN
9791254671290
Author
Assunta Sanzari Panza
Pages
116
Series
Libri per tutte le tasche
Publishers
Robin
Size
195×130×11
Keyword
Poesia di singoli poeti, Poesia moderna e contemporanea (dal 1900 ca. in poi)
Prefacer
Gualberto Alvino
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description

«Una poesia oggettuale, materica, costantemente sul crinale tra arte quale artificio e vita marchiata a fuoco sulla carne viva. Non un verso, non una parola, non un fonema risulta estraneo al vissuto, benché sapientemente costruito, si direbbe fabbricato pietra su pietra, a partire dal lessico seletto. Il pensiero, fomentato da un'interiore pienezza creativa, si fa imago stagliata in movimento (ut pictura poësis: a ciò si deve il prevalere di architetture sintattiche coordinative, con rarissime subordinate) e l'immagine diventa musica; una musica sovente atonale, dodecafonica, essendo gli acuti più stridenti alternati al bassocontinuo incarnato dalla voce del dolore, parola – non è indizio dappoco – che ricorre una sola volta. Chi ha avuto il privilegio di conoscere la persona di Sànzari Panza sa bene che il suo modo di lavorare è altrettanto originale che stupefacente: come in preda a trance, traduce rapidissimamente in parola quel che nella mente è già perfettamente compiuto in termini di forma statica o cinetica, quasi si trattasse non già di creazioni proprie, ma di altrui suggestioni; dopodiché ha inizio la lunga, travagliata fase rielaborativa, durante la quale nulla si salva dal rigore correttorio.» (dalla prefazione di Gualberto Alvino)