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Rare and modern books

Magister Stoppinus (Orsini Cesare)

Magistri Stopini Poetae Ponzanensis Capriccia Macaronica cum nova appendice

Typis Dominici Lovisae, 1760

40.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)
Closed until Aug. 28, 2025.

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Details

Year of publication
1760
Place of printing
Venetiis
Author
Magister Stoppinus (Orsini Cesare)
Publishers
Typis Dominici Lovisae
Keyword
Letteratura Italiana, Poesia maccheronica
Dust jacket
No
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In-16°, pp. (2), 119, cartonatura coeva. Fregio tipogr. al tit. L'Orsini, celato sotto lo pseudonimo Magister Stopinus, fu segretario del cardinal Bevilacqua. L'edizione originale era apparsa a Venezia nel 1636. Il libretto raccoglie 8 macaronee, 12 elegie, un'egloga, diversi epigrammi; nel solo Seicento ebbe nove edizioni. 'Non mancano qualità notevoli di osservatore arguto e piacevolmente mordace, che a motivi di rado già trattati dal Berni dà rilievo e sapore mediante il comico linguaggio maccheronico' (Luigi Fassò, in Encicl. Italiana, XXV, 607). Melzi, III, p. 101: 'Havvi di questi Capricci Maccheronici varie edizioni del sec. XVII e XVIII (.). Col pseudonimo di Maestro Stoppino si mascherò Cesare Orsini, da Ponzano, nella Valle di Magra, che fu segretario del cardinale Bevilacqua, e fioriva al principio del secolo XVII. Fu perciò mal a proposito creduto che sotto quel finto nome si celasse Tifi Odassio, padovano (.) forse l'inventore di questo capriccioso genere di poesia, ridicolo impasto di storpiato latino e di grossolano volgare latinizzato, ch'ebbe poi il suo Omero ed il suo Virgilio nel famoso Merlino Cocajo'. Lancetti, p. 259. Affò, 'Memorie de'Scrittori Parmigiani', II, p. 172. Cfr. Cat. Vinciana, 3164-71: 'Forse tuttora meno note di quanto meriterebbero, queste gustose e vivaci satire sono un interessante documento di costume, e sono (.) una delle opere più vive della poesia barocca ed il migliore esempio, dopo il Folengo, del genere maccheronico'. Cfr. Brunet, V, 550; Graesse, VI, 503; Belloni, pp. 341-43; Cian, p. 469.
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